perché in quel tratto il fiume scorreva in una campagna piuttosto piatta. →
CORTE CASSAZIONE - SEZIONE IIIª PENALE - CORTE CASSAZIONE - SEZIONE IIIª PENALE - SENTENZA 16310/2009 RILIEVO SENTENZA: Quel che rileva in particolare nella sentenza è la motivazione con la cui il progetto costituiva una soluzione "tampone" per fronteggiare le esondazioni ordinarie, ma non quelle di carattere eccezionali. →
CORTE CASSAZIONE - SEZIONE IIIª PENALE - CORTE CASSAZIONE - SEZIONE IIIª PENALE - SENTENZA 16310/2009 RILIEVO SENTENZA: Al riguardo la Corte di Cassazione ha puntualmente osservato: a) che l'affermata natura di progetto generale che il provvedimento di approvazione attribuiva al medesimo; b) che in ogni caso un progetto “tampone”, rectius di manutenzione straordinaria, non può e non deve avere caratteristiche tali da aumentare il rischio di aggravare le conseguenze dannose di un evento eccezionale.
CORTE CASSAZIONE - SEZIONE IVª PENALE - CORTE CASSAZIONE - SEZIONE IVª PENALE - SENTENZA 43118/2008 EVENTO: Un centro abitato era stato investito da una colata detritica a causa di precipitazioni che avevano provocato la completa saturazione del terreno. Vi erano stati due picchi di precipitazione di più elevata intensità che avevano dato luogo ad un'infiltrazione concentrata in luoghi già saturi. nonché danni ingenti a cose ed animali.
CORTE CASSAZIONE - SEZIONE IVª PENALE - CORTE CASSAZIONE - SEZIONE IVª PENALE - SENTENZA 43118/2008 SOGGETTI IMPUTATI: Direttore del servizio “Difesa del suolo” della Direzione “Bacini montani e Difesa del suolo”, interna all'assessorato “Territorio ambiente ed opere pubbliche” della Regione per non valutato i segnali di un pericolo serio per la popolazione a valle, segnatamente del probabile innesco della frana meteorologico (piogge in atto da giorni e in quota) e morfologico della zona (frana soggetta a monitoraggio e acque del fiume incanalate tra gole strette e scoscese) che non consentiva diversa lettura dell'allarme attivatosi per ben tre volte prima dell'evento. Si aggiunga che era stato annunciato l'incremento delle precipitazioni e che, comunque, non era previsto alcuno stabile miglioramento. →
CORTE CASSAZIONE - SEZIONE IVª PENALE - CORTE CASSAZIONE - SEZIONE IVª PENALE - SENTENZA 43118/2008 SOGGETTI IMPUTATI: Si trattava di segnali (in particolare, le consistenti precipitazioni e lo scioglimento della copertura nevosa, quali cause di innesco della mobilizzazione di ammassi di detriti) individuati anche nel piano di emergenza della frana. A detto rischio si doveva far fronte tramite la diramazione degli opportuni allarmi onde far luogo all'evacuazione dei Comuni interessati, come si era fatto in altri Comuni della valle a densità abitativa non dissimile da quella oggetto dell'evento di cui trattasi. REATI CONTESTATI: Reato di disastro colposo (art. 449 c.p.) per non avere, per colpa, generica e specifica, impedito e, pertanto per avere cagionato, il disastro franoso che aveva colpito gli abitati. Reato di omicidio colposo plurimo (art. 589 c.p.) per aver determinato la morte di sette persone.
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