Studio di fattibilità per la fusione dei Comuni di


CAMPO SPORTIVO - SERBATOIO, SPOGLIATOI


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CAMPO SPORTIVO - SERBATOIO, SPOGLIATOI
INCLUSO NEL CAMPO SPO
VIA DELLA LIBERTA'
DEMOLIZIONE EDIFICIO RETROSTANTE IL MUN
INCLUSO NEL COMUNE SE
VIA ROMA, N° 75
Villanova del Ghebbo

Allegato n. 6 PARTECIPAZIONI IN SOCIETA'
106
Arquà P. Costa di R. Frassinelle P.
Pincara
Villamarzana
Villanova del G.
Totali
Acquedotto
%
6
6
4
16
Polesine Acque
% costi
2,06
2,06
0,64
0,32
1,38
1,04
7,5
AATO
quote
3
3
2
1
1
2
12
%
1,105
1,128
0,621
0,488
0,463
0,838
4,643
Ato rifiuti
%
1,23
1,23
0,82
0,41
0,41
0,82
4,92
Consorzio Rifuti 2
%
1,23
1,23
0,82
0,41
0,41
0,82
4,92
Consvispo
quote 2012
%
0,64
0,27
0,47
1,3798
0,6580
0,6417
0,4330
0,2754
0,4698
2,4779
AS2 srl
%
valore
200,00
200,00
200,00 200,00
200,00
200,00 1.200,00
I3
20%
20%
ATTIVA - COSECON
NO
NO
SI
SI
SI
0,04%
Partecipazioni in società

Allegati – A.7 Le osservazioni al progetto di fusione dopo la I° fase di adozione  
107
1)
 
Osservazione Sindaci dei Comuni di Arquà Polesine, Costa di Rovigo, Frassinelle Polesine, 
Pincara, Villamarzana e Villanova del Ghebbo, presentata presso il Comune di Costa di 
Rovigo il 30.04.2013, prot. n. 4717. 
 
 
Proposta pervenuta 
Controdeduzi
one (art. 7, c. 
3°, L.R. 
25/92) 
Nel corso del mese di aprile si sono svolte le assemblee pubbliche per la presentazione del progetto 
di fusione dei Comuni di Arquà Polesine, Costa di Rovigo, Frassinelle Polesine, Pincara, 
Villarmazana e Villanova del Ghebbo. 
I riscontri della popolazione sono stati positivi sia in termini di partecipazione che di osservazioni. 
Le molte domande rivolte ai sindaci dei Comuni hanno riguardato soprattutto come cambieranno i 
servizi oggi erogati dai comuni ai propri cittadini a seguito del nuovo comune. 
Una parte delle domande ha riguardato il tema della rappresentanza politica, ovvero come sarà 
organizzato il rapporto tra i cittadini e i suoi amministratori, soprattutto in rapporto alla struttura 
delle municipalità. A tal proposito, per fugare ogni interpretazione in merito alla finalità delle 
municipalità, i propone di eliminare dal progetto di fusione la previsione di destinare delle risorse 
pubbliche a tali nuovi organismi. 
Le domande formulate nel corso delle assemblee hanno posto la giusta attenzione sui temi 
fondamentali della fusione, centrando lo scopo con il quale erano state pensate le assemblee 
pubbliche prima della definitiva approvazione dello studio di fattibilità, ovvero far emergere le 
questioni che più di altre sono sentite dalla popolazione. 
In tal senso si ritiene di ribadire, con questa osservazione, quanto si è affermato nel corso degli 
incontri, cioè che i risparmi derivanti dalla fusione - €. 300.000,00 di economie, €. 400.000,00 di 
trasferimenti dello stato al netto di quelli regionali – saranno decisi dalla nuova amministrazione che 
andrà a governare Civitanova Polesine. 
Questa osservazione vuole proporre, nello spirito di una fattiva collaborazione che possa individuare 
i reali vantaggi per i cittadini derivanti dalla fusione, delle possibili priorità di utilizzo delle citate 
risorse onde consentire un miglior esercizio democratico di confronto e scelta. 
1a) Si ritiene che un primo obiettivo da perseguire sia quello dell’utilizzo delle economie per 
allineare, al ribasso, le vari imposte, tasse, tariffe, ecc., in modo che la fusione non comporti per 
nessuno alcun aggravio di spesa. Tale soluzione potrà essere conseguita con una comparazione 
complessiva di tutto il sistema tributario applicato ora dalle varie amministrazioni e 
individuando una possibile convergenza sulle varie aliquote. L’indicazione data è per la 
riduzione dell’addizionale IRPEF e perché la stessa sia resa omogenea tra tutti i comuni. 
 
 
Si propone la 
modifica dello 
studio di 
fattibilità al 
cap. 5.6.
 
1b) Un secondo obiettivo è il miglioramento dei servizi, soprattutto quelli di ordine sociale, in un 
momento di difficoltà economica quale quello che si sta attraversando. Si ritiene che i servizi 
domiciliari possano essere incrementati attraverso l’utilizzo della rimanente parte delle 
economie non utilizzate per l’armonizzazione fiscale. 
Si propone la 
modifica dello 
studio di 
fattibilità al 
cap. 5.6.
 
Di diversa natura sono i proventi derivanti dalla contribuzione aggiuntiva dello stato (e della 
regione) i quali, essendo di natura provvisoria, vanno tarati su tale arco temporale. 
2a) Una prima attenzione, in termini di investimenti, andrà indirizzata al consolidamento, anche 
strutturale e manutentivo, delle strutture oggi esistenti presso i singoli comuni, con priorità agli 
edifici scolastici. 
Si propone la 
modifica dello 
studio di 
fattibilità al 
cap. 5.6.
 
2b) Una esigenza sentita dalla popolazione è l’aumento dei livelli di sicurezza, oggi tema molto 
sentito a seguito di alcuni episodi cruenti evidenziati dai media. Si pensa di poter destinare una 
parte dei contributi straordinari alla realizzazione di una rete di videosorveglianza che riesca a 
monitorare i punti vitali dei paesi (strade, piazze, scuole, ecc.,) in modo di rendere più 
controllato il vivere quotidiano. 
Si propone la 
modifica dello 
studio di 
fattibilità al 
cap. 5.6.
 
2c) Un altro importante settore di investimenti straordinari lo si può indicare nella green economy
ovvero nella realizzazione di impianti che riducano l’emissione di agenti inquinanti. Tale 
opzione strategica, indicata anche nel “Patto dei Sindaci” persegue anche gli altri obiettivi, 
ovvero di creare lavoro in un settore considerato da molti strategico per la nostra economia 
nonché il ridurre il consumo energetico a tutto vantaggio della riduzione dei costi delle bollette 
dei comuni. 
Si propone la 
modifica dello 
studio di 
fattibilità al 
cap. 5.6.
 
Nel corso delle assemblee pubbliche si è avuto modo di quantificare detti vantaggi economici in 
Si propone la 

Allegati – A.7 Le osservazioni al progetto di fusione dopo la I° fase di adozione  
108
circa 8.000.000,00 – 10.000.000,00 € nell’arco dei primi dieci anni, successivamente ai quali si 
consolideranno i vantaggi derivanti dalla riduzione permanente dei costi (detto in termini economici, 
€ 300.000,00 a rendita annua). 
In aggiunta a tali vantaggi economici la fusione consentirà lo sblocco, per un triennio, delle 
risorse vincolate dal patto di stabilità (art. 31 L. 183/2011, comma 23), oggi quantificabili in € 
984.921,34 derivanti dai seguenti importi:  
 
Arquà_P'>Arquà 
Polesine 
Costa di 
Rovigo 
Frassinelle 
Polesine 
Pincara 
 
Villamarzana
 
Villanova del 
Ghebbo 
TOTALE 
 
217.503,03 231.037,91 135.971,02 117.000,00 121.396,89
162.012,49 984.921,34 
 
Si auspica che tale precisazioni possano contribuire a migliorare la percezione degli effettivi 
vantaggi economici e strutturali derivanti dalla fusione. 
modifica dello 
studio di 
fattibilità al 
cap. 5.6.
 
 

 
al cap. 2.4 aggiungere la seguente frase: 
Al tempo stesso eventuali diverse dinamiche imposte dalle Istituzioni Scolastiche Provinciali e Regionali 
potranno essere affrontate con capacità organizzative migliori rispetto a quanto è possibile oggi alle sei 
amministrazioni. È bene precisare che allo stato attuale, con le dinamiche demografiche che si registrano oggi, non 
sono oggi ipotizzabili accorpamenti e/o riduzioni degli attuali plessi scolastici
 

 
al cap. 4.1 modificare la seguente frase: 
…una consistente presenza di figure di profilo B (operai, manutentori, autisti, necrofori, ecc.) … 
 

 
al cap. 4.2.c modificare la seguente frase: 
Come si evidenzia nella tabella, per alcune amministrazioni comunali dovrà essere aumentato il grado di 
copertura del servizio per adeguarlo alla totale copertura dei costiche si renderà obbligatorio nel caso si dia corso al 
nuovo sistema della TARES. 
 

 
Il cap. 4.3 viene modificato nel seguente modo: 
 
Polizia locale 
Polizia Amm. 
(uff. commercio) 
Abbonamenti vari 
Software 
 
Piano di potenziamen-
to dell’organico previa 
verifica possibilità 
assunzionali e/o 
riconversione addetti 
Attivazione ufficio 
SUAP 
Costituzione Comando 
Polizia Locale 
 
 
Scuola materna 
 
Omogeneizzazione del 
Servizio di Scuolabus 
Nuovo Istituto Comprensivo 
per i sei comuni. 
Valutazione servizio 
scuolabus esternalizzato 
Arquà P: parr. 
Costa di R: parr. 
Parificata 
Frassinelle P.: parr. 
Pincara: parr. 
Villamarzana: statale 
Villanova del G.: 
statale (Bornio) + Parr. 
Elementare  
Omogeneizzazione 
del 
Servizio di Scuolabus 
Nuovo Istituto Comprensivo 
per i sei comuni. 
Valutazione servizio 
scuolabus esternalizzato 
Arquà P.  
Costa di R.  
(Frassinelle P.): chiusa 
a settembre  
Pincara  
Villamarzana 
Villanova del G.  
Medie  
Omogeneizzazione 
del 
Servizio di Scuolabus 
Nuovo Istituto Comprensivo 
per i sei comuni. 
Valutazione servizio 
scuolabus esternalizzato 
Arquà P. 
Costa di R. 
Villanova del G. 
Assistenza 
scolastica 
 Omogeneizzazione 
del 
Servizio di Scuolabus 
 
 
Biblioteche e 
Musei 
Ufficio unico per gli 
acquisti/spese, 
gestione servizio 
da estendere a tutte il 
servizio internet e/o 
ebook 
Regolamento Comitato che 
preveda una rappresentatività 
e operatività locale per 
 

Allegati – A.7 Le osservazioni al progetto di fusione dopo la I° fase di adozione  
109
bibliotecario 
provinciale 
municipalità. Coordinamento 
con Sistema Museale 
Provinciale. Promozione 
Volontariato culturale 
Attività culturali 
Costituzione Area 
Pubb. Istr./Cultu-
ra/Volontariato/Sport/ 
Tempo Libero. 
Attività culturali 
coordinate con tutte le 
municipalità 
Costituzione Area 
Pubb. Istr./Cultura/Vo-
lontariato/Sport/Tempo 
Libero. Attività 
culturali coordinate 
con tutte le 
municipalità 
Ufficio per tutte le 
municipalità assieme a 
biblioteche, sport, cultura con 
front – office in ogni 
municipalità coordinato con 
il Consiglio di Municipalità 
 
Attività sportive 
Costituzione Area 
Pubb. Istr./Cultu-
ra/Volontariato/Sport/ 
Tempo Libero. 
Attività culturali 
coordinate con tutte le 
municipalità  
Ufficio sport  
Servizi scolastici  
Servizi culturali 
 
 
Collaborazioni con società 
sportive per aumentare 
l’offerta di sport 
Strutture esistenti 
Arquà P.: palestra 
scolastica, 2 campi 
calcio, tennis, calcetto 
Costa di R.: 1 palestra, 
1 piastra 
polifunzionale, 1 
palestra scolastica, 2 
campi di calcio 
comunali; 
Frassinelle P.: 1 
palestra (ex scolastica), 
1 imp. sportivo (calcio, 
rugby, tennis); 
Pincara: 1 campo 
calcio, tennis, basket; 
Villamarzana: 1 
palestra comunale,  1 
impianto sportivo 
Villanova del G.: 1 
palestra polivalente, 1 
bocciodromo, 2 campi 
da calcio, 1 tennis e 1 
calcetto 
 
 
 
 
Turismo/ manif. 
Costituzione Area 
Pubb. Istr./Cultura/ 
Volontariato/Sport/ 
Tempo Libero.  
Attività culturali 
coordinate con tutte le 
municipalità 
Ostello Arquà P. 
Proposta sovracomunale di 
visitazione e offerta turistica 
di concerto con le istituzioni 
sovracomunali e con le Pro 
Loco 
 
Viabilità  
Individuare 
nuclei 
di 
operai dediti preva-
lentemente alla 
manutenzione strade 
e/o manutenzione 
patrimonio e/o servizi 
cimiteriali 
Operai – necrofori - 
manutentori 
 
Illuminazione 
pubb. 
Gestione unica 
 
Da programmare le scadenze 
dei vari contratti per 
addivenire, al termine del 
processo, ad un’unica gara. 
Costo medio lampione 
disomogeneo in 
presenza di un unico 
gestore.  
Urbanistica Software 
Costi fissi di 
pianificazione 
Edilizia privata 
PATI – PAT - PI 
Ufficio Tecnico Comunae 
con personale proprio 
 
Erp 
Gestione unica e 
Piano pluriennale di 
Creazione dell’Ufficio 
 

Allegati – A.7 Le osservazioni al progetto di fusione dopo la I° fase di adozione  
110
diretta manutenzione 
del 
patrimonio abitativo 
Gestione Patrimonio 
Protezione civile  
Costi fissi 
(assicurativi, etc.) 
Disponibilità di risorse 
significative con gli 
attuali bilanci 
 
 
Servizio idrico 
integrato 
Gestore Provinciale 
Gestore Provinciale 
Gestore Provinciale 
Gestore Provinciale 
Smaltimento 
rifiuti 
Gestore Provinciale 
Gestore Provinciale 
Gestore Provinciale 
Gestore Provinciale 
Parchi e ambiente 
 
 
Da vedere insieme a Ufficio 
del patrimonio. 
Promozione all’utilizzo degli 
spazi pubblici 
Costi sfalci da rendere 
omogenei con adegua-
mento al minor costo 
 

 
al cap. 5.2 modificare la seguente frase: 
Si pensi, in particolare, al servizio tributi nel caso in cui vi sia stata la totale esternalizzazione del servizio 
asporto rifiuti (tariffazione compresa) e degli altri servizi di verifica dei tributi (es., controllo ICI). 
 

 
modificare la tabella del cap. 5.6 nel seguente modo: 
 
Sportello
polifunzionale
Organi istituzionali
Servizi generali
e di Stato Civile
Sportello
polifunzionale
+ Ufficio tecnico
Sede di 
Civitanova Polesine
Sportello
polifunzionale
+ Servizi Sociali e 
alla Persona
Municipalità “E”
Municipalità “D”
Municipalità “C”
Municipalità “B”
Municipalità “A”
Sportello
polifunzionale
+ Ragioneria e 
Tributi
Sportello
polifunzionale
+ Commercio
- SUAP - appalti
Sportello
polifunzionale
+ Polizia 
Municipale
 
 

 
al cap. 7.2 modificare la seguente frase: 
La proposta della sede (che si potrebbe definire legale se si tiene conto dell’ipotesi di dislocazione territoriale 
prima illustrata) di Civitanova Polesine è stata individuata nell’attuale Comune di Arquà Polesine, per ragioni di 
rappresentanza e di disponibilità di spazi che dal punto di vista architettonico, storico ed ambientale costituiscono uno 
dei migliori siti nel Polesine e bene si addice alle funzioni di rappresentanza politica. E’ inoltre bene sottolineare che 
l’uso del Castello quale sede municipale risulta essere scelta obbligata dagli impegni assunti con la Regione Veneto al 
momento del finanziamento dell’acquisto e restauro del castello stesso e tale resterà nella disponibilità anche del 
futuro Comune mantenendo gli stessi spazi in uso attualmente. Sarà opportuno che la futura amministrazione comunale 
studi le modalità perché l’area e il Castello stesso siano a disposizione della promozione culturale, architettonica ed 
ambientale dell’intero nuovo comune. 

Allegati – A.7 Le osservazioni al progetto di fusione dopo la I° fase di adozione  
111
2)
 
Osservazione Gilberto Desiati, presentata presso il Comune di Villanova del Ghebbo il 
15.04.2013 
 
 
Proposta pervenuta 
Controdeduzione (art. 7, c. 3°, L.R. 25/92) 
In merito al progetto, premesso che il metodo progettuale 
adottato è meritorio di plauso perchè permette ai cittadini 
di valutare i singoli aspetti e condividere i dubbi ma 
anche le potenzialità offerte da una trasformazione del 
proprio comune, sarebbe però opportuno ed urgente 
inserire sul portale del comune una pagina WEB dove 
poter pubblicare e condividere le osservazioni di noi 
cittadini. 
 
L’osservazione è condivisibile; in tal senso in ogni 
comune è stato predisposto un link dedicato ma 
soprattutto è stato predisposto un apposito sito 
www.civitanovapolesine.it
 
 
Si propone la modifica dello studio di fattibilità al 
cap. 6. 
1. 
INCERTEZZA DEL RIFERIMENTO 
NORMATIVO
 : il quadro normativo è in via di 
"divenire". vi è la Carta delle Autonomie che ridefinirà il 
ruolo istituzionale dei piccoli comuni. In tale caso 
procedere con una Fusione prima di conoscere che tipo di 
interventi verranno adottati dal legislatore nazionale è un 
rischio di non cogliere appieno quali possano essere i 
vantaggi e le opportunità, e soprattutto la scala di 
riferimento demografico su cui si definiranno i nuovi 
comuni 
Si condivide la considerazione che il sistema normativo 
“italiano” è sempre in una situazione di incertezza. Negli 
ultimi anni, però, l’obbligo dell’esercizio associato tra i 
comuni è stato costante e progressivo, come pure le 
riduzioni di risorse nonché i nuovi vincoli. La scelta 
volontaria della fusione è preferibile prima che diventi 
una imposizione come nel caso delle province. 
 
La considerazione è già insita nello studio di 
fattibilità.
 
2. STRUMENTI DI SUPPORTO FINANZIARIO
 : la 
disponibilità di Fondi Erariali a supporto delle 
riorganizzazioni dei piccoli comuni sono disponibili sia 
per le UNIONI e sia per le FUSIONI.  
Inoltre l'articolo 3 della legge regionale 25/92 citata nel 
progetto recita interamente nel comma 2 : 
Art. 3 (Le fattispecie possibili).  
1. La variazione delle circoscrizioni comunali può 
consistere:  
a) nella aggregazione ad altro di parte del territorio di uno 
o più comuni;  
b) nella istituzione di uno o più nuovi comuni a seguito 
dello scorporo di parti del territorio di uno o più comuni;  
c) nella incorporazione di uno o più comuni all'interno di 
altro comune;  
d) nella fusione di due o più comuni in uno nuovo.  
2. Le variazioni di cui alle lettere c) e d) del comma 1 
possono essere conseguenti al processo istituzionale 
avviato mediante l'unione di comuni.  
3. La variazione della denominazione dei comuni consiste 
nel mutamento, parziale o totale, della precedente 
denominazione 
Quindi in presenza di incertezza normativa, incertezza dei 
contributi, la 
PRUDENZA DEL BUON PADRE DI 
FAMIGLIA CONSIGLIA DI PROCEDERE PRIMA 
CON L'UNIONE E POI CON LA FUSIONE (SI PUO' 
DIRE A FREDDO) , CHE E' IRREVERSIBILE.
 
I contributi destinati alle fusioni sono statali (già normati) 
che regionali (in attesa di disciplina), in una misura 
differenziata tra fusioni e Unioni, ovvero molto più 
consistenti nel primo caso. La L.R. 18/2012, in tema di 
contributi, stabilisce una preferenza per le fusioni (art 9, 
comma 2, lettera a) rispetto alle altre forme associative. 
L’ipotesi dell’Unione è stata esaminata ma non è risultata 
conveniente come la fusione. 
 
Si ritiene che dette considerazioni non comportino 
una modifica allo studio di fattibilità.
 
3. RAGIONI STORICHE E 
CIVICHE l'articolo 5 
della medesima legge prevede al comma 3  
..." Per il fine di cui al comma 2, la competente 
commissione consiliare deve acquisire il parere dei 
consigli comunali e provinciali interessati e svolgere ogni 
altro atto istruttorio, in base al quale formulare una 
relazione al Consiglio, 
affinchè questo possa decidere 
circa l'esistenza dei requisiti formali e delle ragioni 
civiche e/o di opportunità storica, culturale, sociale, 
economica e/o di funzionalità istituzionale e di 
Risulta evidente a chiunque che l’abitato di Valdentro sia 
un tutt’uno con Villanova del Ghebbo e che questi 
territori potrebbero fondersi tra loro; questa ipotesi non 
risulta esclusa se ci sarà la nascita di Civitanova Polesine, 
in quanto la popolazione di Valdentro potrebbe chiedere 
di far parte della nuova città. 
La possibilità di una fusione con Lendinara, Lusia, Fratta 
Polesine e Costa di Rovigo non risulta oggi possibile 
perché le altre amministrazioni si sono espresse in modo 
differente; aspettare perché ne nasca un convincimento 

Allegati – A.7 Le osservazioni al progetto di fusione dopo la I° fase di adozione  
112
razionalizzazione dei servizi che sono a fondamento della 
variazione proposta, motivando
 specificatamente le 
ragioni di urgenza e/o di merito che giustifichino la 
difformità dalle indicazioni del programma."  
Ora a livello URBANISTICO un territorio "socialmente, 
storicamente, economicamente" unito come quello 
rappresentato da VALDENTRO e VILLANOVA DEL 
GHEBBO diviso a livello amministrativo da un ponte 
DOVREBBE ESSERE SOTTO UNA UNICA 
AMMINISTRAZIONE e non essere due poli limitrofi di 
due territori comunali differenti.  
FORSE VISTA L'OCCASIONE STORICA SI 
POTREBBE RAGIONARE IN ALTRO MODO. 
FUSIONE TRA VILLANOVA DEL GHEBBO CON 
LUSIA, CON LENDINARA , CON FRATTA 
POLESINE, CON COSTA. 
diverso equivarrebbe a rinunciare alla fusione, scelta 
legittima ma non concorde con la volontà del Consiglio 
Comunale di Villanova del Ghebbo. 
In particolare la fusione con Lendinara contrasterebbe con 
la successiva osservazione, ovvero viste le dimensioni 
demografiche dei due comuni, si configurerebbe una 
incorporazione di Villanova del Ghebbo con Lendinara, la 
quale annetterebbe un nuovo territorio, senza un rapporto 
paritetico tra le due realtà. 
 
L’osservazione non è condivisibile nella sua parte 
finale.
 
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