Istituto comprensivo "A. Ilvento"
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32 Nella fase di ricognizione preliminare alla stesura del Piano, sono stati sentiti rappresentanti del territorio e dell’utenza come di seguito specificati: - Vescovo,Sindaci, Amministrazioni, Sacerdoti, Amici del Cuore, AVIS, FIDAS, A.G.E., A.C.R. U.N.I.T.A.L.S.I. Centro di riabilitazione, Biblioteca Comunale, Associazione Crassanum, Protezione civile, Casa-Famiglia, Pro Loco, Associazioni sportive , Associazioni musicali, Associazione culturale “Il Tempietto” , Sezione A.N.S.P.I., Il Melograno, Associazione Culturale Musical Band Natura e Ambiente, Cooperativa San Francesco, S.P.E.M., Onlus Italia, veterinari, genitori. Nel corso di tali contatti, sono state formulate le seguenti proposte: - Educazione alla pace - Educazione alla salute - Educazione all ’affettività e alla prevenzione - Educazione alla socialità e alla solidarietà - Educazione all’ambiente - Educazione alla Cittadinanza - Educazione musicale Dopo attenta valutazione e tenuto conto delle risorse disponibili e delle compatibilità con gli altri obiettivi cui la scuola era vincolata, è stato deciso di incorporare nel Piano i seguenti punti integrativi: Collaborazione con “Amici del cuore”. Collaborazione con la Fidas Prevenzione dentale il dott. Carlo Denisi del Poliambulatorio “San Paolo” Servizi sanitari S.r.l. ( alunni, genitori e docenti Scuola Primaria) Assunzione di una corretta postura e corretto uso della voce a cura del Poliambulatorio “San Paolo” Servizi sanitari S.r.l. (alunni , genitori e docenti Scuola Primaria) Apertura de “Lo sportello d’ascolto” su problemi affettivi e sociali a cura dell’Associazione “Il grillo parlante” (genitori e docenti dei tre ordini di scuola) Problematiche sui BES e DSA Collaborazione con l’Associazione dell’Università Libera (AUSER) Collaborazione con associazioni benefiche Collaborazione con associazioni locali Collaborazione con Il Corpo Forestale dello Stato Collaborazione con il Sindaco, l’Amministrazione comunale, i Vigili Urbani Educazione all’ascolto di brani musicali a cura della Banda e della Corale Polifonica “Polimnia” di Grassano a Natale, presso l’Aula Magna, e a fine anno scolastico, presso l’Auditorium (alunni della Scuola dell’Infanzia , Primaria e Secondaria di 1° Grado) 33 Piano di miglioramento Responsabile del Piano (DS) Marsico Marcella Anna Rielaboratore del Piano Incampo Nicola Ruolo nella scuola: Vicario sulla base delle proposte del Nucleo di Autovalutazione di istituto composto da: Carretta Angela, Vizzuso Cinzia, Siggillino Anna, Romano Anna, Giancursio Bianchi Antonio, Scandiffio Teresa, Messina Antonietta. PRIMA SEZIONE SCENARIO DI RIFERIMENTO A seguito del DPR n.80/2013, nel quale viene richiesto alle scuole il procedimento di autovalutazione, dopo la compilazione e la revisione del Rapporto di Autovalutazione, attraverso i descrittori messi a disposizione dell’ I nvalsi e dall’ISTAT, è stato accertato che: - nell’area CONTESTO E RISORSE la situazione è buona sia per il contesto socio- economico sia per le opportunità di collaborazione con le Amministrazioni comunali e le numerose agenzie educative presenti; - nell’area ESITI DEGLI STUDENTI i risultati sono positivi da parte della totalità dell’utenza (da diversi anni scolastici non si sono verificate bocciature) anche grazie alla personalizzazione dei percorsi educativi. Emerge però, nonostante medie equivalenti a quelle nazionali e della Basilicata , una disparità tra i risultati delle prove Invalsi nei diversi plessi dell’Istituto e nelle diverse classi, e tra valutazione interna ed esterna. - nell’AREA PROCESSI – PRATICHE EDUCATIVE E DIDATTICHE buone sono le iniziative per l’inclusione e la differenziazione (corsi di recupero, laboratori pomeridiani per alunni con DSA, screening DSA a partire dal termine della classe prima della scuola primaria) anche se necessiterebbero di ulteriori risorse. È da mettere a punto un curricolo d’Istituto per le varie discipline, mancando un vero e proprio raccordo didattico tra scuola primaria e secondaria; - nell’AREA PROCESSI – PRATICHE GESTIONALI ED ORGANIZZATIVE è positiva l’organizzazione dell’Istituto, curato il passaggio delle informazioni alle famiglie anche attraverso il sito web. Purtroppo non sono state molte le opportunità di formazione offerte ai docenti negli ultimi anni scolastici. ( Da tre anni in reggenza) Il piano di miglioramento interesserà così due aree, cercando nel contempo di consolidare le altre. IDEA GUIDA 1. Area ESITI DEGLI STUDENTI PRIORITA’: otte nere esiti più uniformi nei vari plessi e tra classi parallele riguardo alle prove standardizzate nazionali; ed esiti interni più in linea con quelli esterni. AZIONI: 1. Stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, di metà anno e comuni per tutte le classi di scuola per italiano e matematica, sullo stile di quelle dell’INVALSI, per abituarsi a nuovi modelli di insegnamento, di apprendimento e di valutazione, creando una griglia comune di valutazione. 2. Somministrare le prove, secondo i criteri Invalsi 3. Confrontare i risultati, soprattutto tra classi parallele e i plessi con lo stesso background famigliare e similitudini di contesto scolastico 34 OBIETTIVI MISURABILI: 1. Avere risultati medi superiori al 60% per ogni prova somministrata, con uno scarto del 5% tra classi con lo stesso background famigliare e contesto scolastico. 2. Avere una collaborazione tra docenti di plessi diversi e corsi diversi per un’azione didattica più incisiva e condivisa. RISORSE UMANE E FINANZIARE: Tutte le in segnanti di Italiano, Matematica e lingua Inglese dell’Istituto, senza ulteriore dispendio monetario da parte dell’Istituzione. 2 Area OBIETTIVI DI PROCESSO CURRICOLO ED OFFERTA FORMATIVA PRIORITA’: elaborare un curricolo verticale di italiano , matematica, lingue, articolato per competenze, “comprovate capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e metodologiche, in situazioni di studio o di lavoro e nello sviluppo professionale e personale con responsabilità ed autonomia” ( Raccomandazione del Parlamento Europeo e del Consiglio del 23 aprile 2008, quadro europeo delle qualifiche e dei titoli). AZIONI: 1. a.s. 15/16 Coinvolgere i docenti in un progetto di formazione sulla progettazione didattica per competenze, interrogandosi su questioni cruciali: - quali tipi di conoscenze e abilità sono imprescindibili nello sviluppo della competenza - quali percorsi di insegnamento/apprendimento (lezione frontale, didattica ribaltata, apprendimento peer to peer, problem solving, e-learnin g, ecc.,…) sono più efficaci per far sì che ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento, autonomo nell’implementarlo, responsabile nel ricostruirne il senso e le motivazioni 2. a.s. 16/17 Elaborare il curricolo verticale di italiano e matematica,lingue, da approfondita analisi dei contenuti disciplinari, nella quali si integri la considerazione delle diverse modalità con cui ogni studente li apprende e da una particolare attenzione al contesto: - contenuti espliciti - metodologie d’insegn amento - strutturazione del percorso scolastico 3. Mettere in atto la nuova progettazione con incontri periodici di verifica tra i docenti OBIETTIVI MISURABILI 1. Avvenuta formazione/aggiornamento di tutto il personale docente sulla didattica per com petenze, con ricaduta sull’azione didattica quotidiana (incontri plenari di spiegazione e di restituzione, a piccoli gruppi con compiti operativi) 2. Creazione e consolidamento degli scambi professionali tra infanzia, primaria e secondaria, per alunni con B.E.S. o per il potenziamento delle competenze musicali Miglioramento negli apprendimenti degli studenti, puntando soprattutto sulla capacità di formalizzazione (verbale o scritta) dei procedimenti adottati nella risoluzione dei quesiti proposti RISORSE UMANE E FINANZIARIE Esperto o ente esterno che realizzi il corso di aggiornamento. Insegnanti dell’Istituto, incentivati quando vengono superate le ore di funzione docente. 35 ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO 1. Progettare insieme per migliorare gli esiti 2. Progetto di formazione insegnare e valutare per competenze SECONDA SEZIONE Legenda: Verde: in linea; Giallo: in ritardo; Rosso: in grave ritardo DESCRIZIONE DEL PROGETTO - PIANIFICAZIONE Attraverso il progetto si intende ottenere esiti più uniformi nei vari plessi e tra i corsi riguardo alle prove standardizzate nazionali. Si prevede di stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, di metà anno e finali comuni per tutte le classi di scuola primaria e secondaria per italiano, matematica, inglese,sullo stile di quelle dell’INVALSI, per abituarsi a nuovi modelli di insegnamento, di apprendimento e di valutazione, creando, se possibile, una griglia comune di valutazione. Si cercherà di uniformare nell’istituto la verifica degli apprendimenti degli alunni almeno per le prove d’ingresso, intermedie e di fine anno, ferma restando la libertà delle pratiche d’insegnamento di ciascun docente. Si è scelto un tale tipo di approccio per rendere il più possibile condivisa e standardizzata la modalità di somministrazione delle prove. La collegialità nella scelta dei vari test o elaborati dovrebbe permettere una maggior collaborazione tra i docenti per uno scambio e un supporto nelle pratiche didattiche. Fasi operative: creazione dei gruppi per classi parallele - 3 incontri annui previsti (inizio anno,marzo/ aprile, giugno) - preparazione delle prove - somministrazione delle prove, secondo i criteri Invalsi - confronto dei risultati OBIETTIVI MISURABILI: 1. Avere risultati medi superiori al 60% per ogni prova somministrata, con uno scarto del 5% tra classi con lo stesso background famigliare e contesto scolastico. 2. Avere una collaborazione tra docenti di plessi e corsi divers i per un’azione didattica più incisiva e condivisa. Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Progettare insieme per migliorare ed uniformare gli esiti Responsabile dell’iniziativa: Dirigente Scolastico Data prevista di attuazione definitiva: giugno 2016 Livello di priorità: alta Ultimo riesame: Situazione corrente al ………… (indicare mese e anno) In linea In ritardo In grave ritardo Componenti del gruppo di miglioramento: Comitato di autovalutazione 36 Fase: DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Il progetto durerà per l’intero anno scolastico, è diretto ai docenti dell’istituto, suddivisi in piccoli gruppi, uno di italiano e uno di matematica e uno di inglese per ogni classe. Sarà scelto in esso un responsabile che verbalizzerà i lavori svolti, realizzando, digitalmente se possibile, le prove di verifica e le griglie di correzione. Sarebbe opportuna la stretta collaborazione, attraverso forme di contatto al di fuori degli incontri previsti, qualora non si riesca a formalizzare il tutto. Si intende inoltre creare un vero e proprio archivio da consultare annualmente dagli insegnanti interessati Fase: MONITORAGGIO E RISULTATI Sono previsti sistemi di monitor aggio dell’andamento del progetto da parte del nucleo di autovalutazione, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche. Fase: RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento, se necessarie, potrebbero considerare: questioni da risolvere revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano MANAGEMENT DEL PROGETTO Azione: creazione prove Attività Responsabile Data prevista di avvio e conclusione Tempificazione attività Situazione Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata G F M A M G L A S O N D Stesura prove Docenti Gennaio x x x Stesura prove finali Docenti Aprile x x Stesura prove ingresso anno successivo Docenti Giugno x Titolo dell’iniziativa di miglioramento: Progetto di formazione - Insegnare e Valutare per competenze Responsabile dell’iniziativa Dirigente Scolastico Data prevista di attuazione definitiva Giugno 2016 Livello di priorità alta Data Situazione corrente al (indicare mese e anno) Verde In linea Giallo In ritardo Rosso In grave ritardo 37 Componenti del gruppo di miglioramento: Membri comitato di autovalutazione Fase di PIANIFICAZIONE Si intende coinvolgere i docenti in un progetto di formazione sulla progettazione didattica per competenze, interrogandosi su questioni cruciali: - quali tipi di conoscenze e abilità sono imprescindibili nello sviluppo della competenza - quali percorsi di insegnamento/apprendimento (lezione frontale, didattica ribaltata, learning by doing, apprendimento peer to peer, role playing, problem solving, e- learning…) sono più efficaci per far sì che ogni studente divenga consapevole del proprio apprendimento, autonomo nell’implementarlo, responsabile nel ricostruirne il senso e le motivazioni. Si prevede di contattare esperti di didattica, due lezioni plenarie su: - la didattica per competenze: cosa cambia rispetto alla didattica tradizionale - il profilo dello studente per competenze (Indicazioni Nazionali) I docenti verranno stimolati dalle sollecitazioni avute durante gli incontri e potranno creare gruppi di approfondimento per modificare la propria azione didattica e per stilare a fine corso il profilo dello studente in uscita dalla scuola secondaria. Si prevede pertanto un miglioramento nelle pratiche didattiche. Definizione del piano: - incontri plenari di spiegazione e di restituzione, a piccoli gruppi con compiti operativi Fase: DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE Responsabile dell’attuazione è il Dirigente Scolastico, il progetto è rivolto a tutti gli insegnanti dell’Istituto, che si suddivideranno poi in gruppi di livello. L’area coinvolta è la formazione professionale. Si auspica una partecipazione attiva e formativa, in vista della creazione del curricolo verticale d’istituto di italiano e di matematica, lingue, prevista per il successivo anno scolastico, basato sulle competenze acquisite dagli studenti. OBIETTIVI MISURABILI - Avvenuta formazione/aggiornamento di tutto il personale docente sulla didattica per competenze, con ricaduta sull’azione didattica quotidiana (incontri plenari di spiegazione e di restituzione, a piccoli gruppi con compiti operativi) - Creazione e consolidamento degli scambi professionali tra primaria e secondaria Fase: MONITORAGGIO E RISULTATI - Verranno attuati sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se necessario, siano introdotte le opportune modifiche. Fase: RIESAME E MIGLIORAMENTO Le riunioni di aggiornamento, se necessarie, potrebbero considerare: - lezioni apprese e questioni da risolvere - revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano - revisioni del piano descritto e ragioni che le determinano 38 MANAGEMENT DEL PROGETTO Azione: formazione Attività Responsabile Data prevista di avvio e conclusione Tempificazione attività Situazione Rosso = situazione non in linea con gli obiettivi Giallo =non ancora avviata/in corso e in linea con gli obiettivi. Verde = attuata a.s. 2015/16 G F M A M G L A S O N D Incontri plenari Ds x x Incontri ristretti docenti x x x x x TERZA SEZIONE progetto Risultati attesi Indicatori Descrizione e Unità di misura Risultati ottenuti Da compilare a fine attività Progettare insieme per migliorare gli esiti Esiti prove Invalsi più uniformi tra plessi e classi parallele Scarto tra plessi intorno al 5% Progetto Insegnare e valutare per competenze. Diffusione e uso della didattica per competenze Modifica parziale dello stile di insegnamento, per chi non l’ha mai utilizzata Scelte conseguenti alle previsioni di cui alla legge 107/15 Competenze linguistiche; competenze scientifiche e logico-matematiche; competenze musicali e artistiche; competenze digitali, pensiero computazionale; cittadinanza attiva e democratica,interculturalità, solidarietà, contrasto alla dispersione scolastica, lotta al bullismo. 39 Scelte organizzative e gestionali Vicario FUNZIONI: Sostituisce il Dirigente in caso di assenza o di impedimento o su delega, esercitandone tutte le funzioni anche negli Organi Collegiali,redigendo atti, firmando documenti interni, curando i rapporti con l ‘esterno. Garantisce la presenza in Istituto, secondo l’orario stabilito, per il regolare funzionamento dell’attività didattica. Assicura la gestione della sede,con trolla e misura le necessità strutturali e didattiche, riferisce al Dirigente sul suo andamento. Inoltre: Collabora con il D.S. per la formulazione dell ‘O.d.G. del Collegio dei Docenti e verifica le presenze. Predispone, in collaborazione con il Dirigente scolastico, le eventuali Presentazioni per le riunioni collegiali. Può svolgere la funzione di Segretario verbalizzante del Collegio docenti. Collabora nella predisposizione delle circolari ed ordini di servizio. Raccoglie e controlla le indicazioni dei coordinatori di classe in merito alla scelta dei libri di testo. Si occupa dei permessi di entrata e di uscita degli studenti. Partecipa alle riunioni di coordinamento indette dal Dirigente scolastico. Collabora con il Dirigente scolastico per l’elaborazione dell’organigramma e del funzionigramma. Coordina l’organizzazione e l’attuazione del P.O.F. Collabora alla formazione delle classi. Cura i rapporti e la comunicazione con le famiglie, pubblicando un orario di ricevimento. Svolge azione promozionale dell e iniziative dell’Istituto. Collabora nell’organizzazione di eventi e manifestazioni, anche in accordo con strutture esterne Cura la partecipazione degli studenti a concorsi, contest, gare nazionali. Collabora con il Dirigente scolastico alla ricerca di sponsor per eventi, manifestazioni, investimenti in strutture didattiche Collabora con il Dirigente scolastico alla valutazione di progetti e/o di accordi di rete Partecipa, su delega del Dirigente scolastico, a riunioni o manifestazioni esterne. Coordina l e attività di orientamento, compresa l’organizzazione delle giornate dedicate alle Lezioni aperte e agli Open days. Fornisce ai docenti documentazione e materiale vario inerente la gestione interna dell’Istituto. Collabora alla predisposizione del Piano Annuale delle Attività, con particolare attenzione ai calendari per i corsi di recupero e per il ricevimento dei genitori. Svolge inoltre altre mansioni su specifica delega del Dirigente Scolastico, con particolare riferimento a: vigilanza e controllo della disciplina; organizzazione interna della scuola, gestione dell'orario, uso delle aule e dei laboratori; proposte sull'organizzazione dei corsi: classi, insegnanti, orari; |
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