Istituto comprensivo "A. Ilvento"


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  controllo dei materiali inerenti la didattica: registri, verbali, calendari, circolari; 

  proposte di metodologie didattiche; 

  comunicazioni esterne e raccolta di documentazioni; 

  corsi di aggiornamento e formazione. 
 
Coordinatori di plesso:  FUNZIONI: 
 
Il docente attenderà allo svolgimento dei seguenti compiti: 
1. 
formulazione dell’orario delle lezioni per l’anno scolastico 2016/2017
 
2. 
rimodulazione  dell’orario  ed  individuazione  dei  docenti  per  la  sostituzione  degli 
insegnanti assenti; 
3. 
vigilanza  sul  rispetto  dell’orario  di  servizio  di  tutto  il  personale  della  scuola  di 
riferimento; 
4.  vigilanza  sul flusso in ingresso e in uscita degli alunni; 
5.  giustifica dei ritardi degli alunni
6.  autorizzazione delle uscite anticipate , solo in presenza di almeno uno dei genitori; 
7.  controllo della pulizia  degli ambienti scolastici; 
8.  vigilanza  sul  rispetto  delle  norme  di  sicurezza  da  parte  di  alunni,  docenti  e 
personale ATA; 
9.  cura della corretta relazione tra docenti; 
10. controllo del rispetto del divieto di fumo in collaborazione con RLS; 
11. 
controllo  del  divieto  dell’uso  del  telefonino  da  parte  dei  docenti  durante  l’attività 
didattica, nonché degli alunni; 
12. 
tutto ciò  che è funzionale  al buon andamento organizzativo e didattico  dell’Istituto 
Comprensivo. 
 
Coordinatori di classe 
FUNZIONI:  
 
1)  Presiedere il Consiglio di Classe in assenza del DS 
2) Scambiare  informazioni, pareri,proposte con tutti gli altri docenti della classe 
3) Fornire un quadro attendibile ed aggiornato dell’andamento delle dinamiche della classe 
evidenziando la presenza di gruppi, casi disciplinari, dando informazioni in merito al 
recupero, sostegno, approfondimento, al Consiglio di Classe, agli allievi e alle loro famiglie 
4) Riferire  ai rappresentanti dei genitori e degli alunni quanto emerso dal resoconto dei 
colleghi 
5) Aiutare e formulare analisi delle soluzioni dei problemi della classe e dei singoli allievi 
secondo il sistema qualità 
6) Controllare il registro della classe (note, ritardi, assenze, permessi, ecc.) e informare 
regolarmente il collaboratore del Ds incaricato della tenuta del registro generale delle 
assenze della classe 
7) Curare i rapporti scuola-famiglia. Presiedere le assemblee dei genitori in occasione 
delle elezioni 
8) Presiedere gli incontri scuola famiglia. 
9 )Consegnare le schede quadrimestrali  e finali trattenendo una copia da  consegnare alla 
segreteria didattica 

 
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Figure Strumentali 
Figura strumentale 
Attribuzioni e compiti 
n.1 

  Coordinamento attività di continuità tra i 
tre ordini di Scuola. 

  Coordinamento  e  progettazione  di  un 
curricolo verticale. 

  Coordinamento, 
progettazione 

costruzione di un sistema di valutazione 
oggettivo. 
n. 2 

  Sostegno al lavoro dei docenti. 

  Interventi e servizi per gli studenti. 

  Orientamento  in  uscita  degli  studenti 
classi terze. 

  Coordinamento  visite  guidate  e  viaggi 
d’istruzione  e  delle  attività  inerenti  al 
Consiglio comunale dei ragazzi. 

  Programmazione  di  altre  attività  di 
interesse comune. 
n. 3 

  Gestione, revisione e coordinamento del 
P.O.F.  

  Coordinamento  delle  attività  del  P.O.F. 
fra le sedi. 

  Relazione  e  promozione  di  progetti, 
iniziative  ed  attività  formative  d’intesa 
con enti istituzionali italiani ed europei e 
con associazioni culturali, di volontariato 
e di solidarietà. 
n. 4 

  Raccolta 

conservazione 
della 
documentazione didattica. 

  Individuazione  di  interventi  finalizzati 
all’integrazione  degli  alunni  stranieri 
nell’ottica dell’intercultura.
 

  Promozione  e  realizzazione  di  progetti 
formativi  finalizzati  all’educazione  e  alla 
convivenza 
civile, 
all’educazione 
stradale e all’educazione ambientale.
 

  Referente Cittadinanza e Costituzione. 

  Responsabile giornale On Line. 
n.5 

  Referente  diversamente  abili,  BES, 
DSA. Promozione inclusione. 
 
Al fine di garantire la piena attuazione delle diverse attività didattiche previste dal PTOF, è 
istituita la figura del coordinatore. E’ altresì istituita, per ogni consiglio di classe, la figura 
del coordinatore  
 
Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale 

E’ Stato individuato quale Animatore Digitale la Prof.ssa Scandiffio Teresa.
 
E’ previsto un corso di formazione Scuola Digitale tenuto da esperti esterni, per docenti e 
ATA 
Sono state promosse le seguenti azioni per migliorare  le dotazioni hardware della scuola: 
Progetto PON prot. 9035/13-07-
2015 azione 10.8.A.1 realizzazione dell’infrastruttura e dei
 
punti di accesso alla rete LAN/WLAN( approvato) 
Progetto PON prot. 12810/15-10-2015 Realizzazione ambienti Digitali 

 
42 
 
 
 
 
   
 
ELENCO DEI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO 
 
 
1.Progettare insieme per migliorare gli esiti 
2.Progetto di formazione insegnare e valutare per competenze 
 
SECONDA SEZIONE  
 
 
Legenda: Verde: in linea; Giallo: in ritardo; Rosso: in grave ritardo 
 
DESCRIZIONE DEL PROGETTO  - PIANIFICAZIONE  
Attraverso il progetto si intende ottenere esiti più uniformi nei vari plessi e tra i corsi 
riguardo alle prove standardizzate nazionali.  
Si prevede di stilare ed effettuare prove di verifica iniziali, di metà anno e finali comuni per 
tutte le classi di scuola primaria e secondaria per italiano, matematica, inglese,sullo stile di 
quelle dell’INVALSI, per abituarsi a nuovi modelli di insegnamento, di apprendimento e di 
valutazione, creando, se possibile, una griglia comune di valutazione.  
Si 
cercherà di uniformare nell’istituto la verifica degli apprendimenti degli alunni almeno 
per le prove d’ingresso, intermedie e di fine anno, ferma restando la libertà delle pratiche 
d’insegnamento di ciascun docente. 
 
Si è scelto un tale tipo di approccio per rendere il più possibile condivisa e standardizzata 
la modalità di somministrazione delle prove. La collegialità nella scelta dei vari test o 
elaborati dovrebbe permettere una maggior collaborazione tra i docenti per uno scambio e 
un supporto nelle pratiche didattiche.  
 
Fasi operative:  
creazione dei gruppi per classi parallele  
- 3 incontri annui previsti (inizio anno,marzo/ aprile,  giugno)  
- preparazione delle prove  
- somministrazione delle prove, secondo i criteri Invalsi  
- confronto dei risultati  
OBIETTIVI MISURABILI:  
1. Avere risultati medi superiori al 60% per ogni prova somministrata, con uno scarto del 
5% tra classi con lo stesso background famigliare e contesto scolastico.  
2. Avere una collaborazione tra docenti di plessi e corsi divers
i per un’azione didattica più 
incisiva e condivisa. 
Titolo dell’iniziativa di miglioramento:
 
Progettare insieme per migliorare ed uniformare gli esiti  
Responsabile  
dell’iniziativa: 
 
Dirigente Scolastico  
Data prevista di 
attuazione definitiva:  
giugno 2016  
Livello di 
priorità:  
alta 
Ultimo riesame:  
Situazione 
corrente al 
………… 
(indicare mese 
e anno)  
 
 
 
                                    In linea  
In ritardo  
In grave ritardo  
 
 
Componenti del gruppo di miglioramento: Comitato di autovalutazione  

 
43 
 
 
 
 
   
 
Fase:  DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE  
 
Il progetto durerà per l’intero anno scolastico, è diretto ai docenti dell’istituto, suddivisi in  
piccoli gruppi, uno di italiano e uno di matematica e uno di inglese per ogni classe. Sarà 
scelto in esso un responsabile che verbalizzerà i lavori svolti, realizzando, digitalmente se 
possibile, le prove di verifica e le griglie di correzione. Sarebbe opportuna la stretta 
collaborazione, attraverso forme di contatto al di fuori degli incontri previsti, qualora non si 
riesca a formalizzare il tutto.  
Si intende inoltre creare un vero e proprio archivio da consultare annualmente dagli 
insegnanti interessati  
 
 
Fase:  MONITORAGGIO E RISULTATI  
Sono previsti sistemi di monitor
aggio dell’andamento del progetto da parte del nucleo di 
autovalutazione, in modo da far sì che il piano proceda secondo quanto stabilito e, se 
necessario, siano introdotte le opportune modifiche. 
 
Fase: RIESAME E MIGLIORAMENTO  
Le riunioni di aggiornamento, se necessarie, potrebbero considerare:  
 questioni da risolvere  
 
revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano 
 
 
MANAGEMENT DEL PROGETTO 
Azione: creazione prove 
 
Attività 
Responsabile 
Data 
prevista di 
avvio e 
conclusione 
Tempificazione attività 
Situazione 
Rosso = attuazione 
non in linea con gli 
obiettivi  
Giallo = non ancora 
avviata / in corso e 
in linea con gli 
obiettivi  
Verde = attuata  
 
 
 
G  F  M  A  M  G  L  A  S  O  N  D 
 
Stesura 
prove  
Docenti 
Gennaio 
x   
 
 
 
          x  x 
 
Stesura 
prove finali 
Docenti 
Aprile 
 
 
  x  x               
 
Stesura 
prove 
ingresso 
anno 
successivo 
Docenti 
Giugno 
 
 
 
 
  x             
 
 
 
Titolo dell’iniziativa di miglioramento:
 
Progetto di formazione - Insegnare e Valutare per competenze 
Responsabile 
dell’iniziativa
 
Dirigente Scolastico 
Data prevista di 
attuazione definitiva 
Giugno 2016 
Livello di priorità 
alta 
Data 
 
Situazione corrente al 
(indicare mese e 
anno) 
Verde 
In linea 
Giallo 
In ritardo 
Rosso 
In grave ritardo 

 
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Componenti del gruppo di miglioramento: Membri comitato di autovalutazione 
Fase di PIANIFICAZIONE  
Si intende coinvolgere i docenti in un progetto di formazione sulla progettazione didattica 
per competenze, interrogandosi su questioni cruciali:  
-
  quali  tipi  di  conoscenze  e  abilità  sono  imprescindibili  nello  sviluppo  della 
competenza  
-
  quali  percorsi  di  insegnamento/apprendimento  (lezione  frontale,  didattica  ribaltata, 
learning  by  doing,  apprendimento  peer  to  peer,  role  playing,  problem  solving,  e-
learning…) sono più efficaci per far sì che ogni studente divenga consapevole
 del 
proprio apprendimento,  autonomo  nell’implementarlo,  responsabile  nel  ricostruirne 
il senso e le motivazioni.  
Si prevede di contattare esperti di didattica,  due lezioni plenarie su:  
-
  la didattica per competenze: cosa cambia rispetto alla didattica tradizionale  
-
  il profilo dello studente per competenze (Indicazioni Nazionali)  
I docenti verranno stimolati dalle sollecitazioni avute durante gli incontri e potranno creare 
gruppi  di  approfondimento  per  modificare  la  propria  azione  didattica  e  per  stilare  a  fine 
corso il profilo dello studente in uscita dalla scuola secondaria.  
Si prevede pertanto un miglioramento nelle pratiche didattiche.  
 
Definizione del piano:  
-
  incontri plenari di spiegazione e di restituzione, a piccoli gruppi con compiti operativi  
 
Fase: DIFFUSIONE E REALIZZAZIONE  
Responsabile  dell’attuazione  è  il  Dirigente  Scolastico,  il  progetto  è  rivolto  a  tutti  gli 
insegnanti dell’Istituto, che si suddivideranno poi in gruppi di livello. L’area coinvolta è la 
formazione professionale.  
Si  auspica  una  partecipazione  attiva  e  formativa,  in  vista  della  creazione  del  curricolo 
verticale  d’istituto  di  italiano  e  di  matematica,  lingue,  prevista  per  il  successivo  anno 
scolastico, basato sulle competenze acquisite dagli studenti.  
 
OBIETTIVI MISURABILI  
-
  Avvenuta formazione/aggiornamento di tutto il personale docente sulla didattica per 
competenze,  con  ricaduta  sull’azione  didattica  quotidiana  (incontri  plenari  di 
spiegazione e di restituzione, a piccoli gruppi con compiti operativi)  
-
  Creazione e consolidamento degli scambi professionali tra primaria e secondaria  
 
Fase: MONITORAGGIO E RISULTATI  
-
 
Verranno attuati sistemi di monitoraggio dell’andamento del progetto, in modo da far sì 
che  il  piano  proceda  secondo  quanto  stabilito  e,  se  necessario,  siano  introdotte  le 
opportune modifiche.  
 
Fase: RIESAME E MIGLIORAMENTO  
Le riunioni di aggiornamento, se necessarie, potrebbero considerare:  
-
  lezioni apprese e questioni da risolvere  
-
 
revisioni dell’approccio descritto e ragioni che le determinano 
 
-
  revisioni del piano descritto e ragioni che le determinano  

 
45 
 
 
 
 
   
 
 
MANAGEMENT DEL PROGETTO 
                                                            Azione: formazione 
Attività 
Responsabile  Data 
prevista di 
avvio e 
conclusione 
Tempificazione attività 
Situazione 
Rosso = 
situazione 
non in linea 
con gli 
obiettivi 
Giallo =non 
ancora 
avviata/in 
corso e in 
linea con gli 
obiettivi. 
Verde = 
attuata 
 
 
a.s. 
2015/16 
G  F  M  A  M  G  L  A  S  O  N  D   
Incontri 
plenari 
Ds 
 

 
 
x   
 
 
 
 
 
 
 
 
Incontri 
ristretti 
docenti 
 
 
x  x 
x  x 

 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
TERZA SEZIONE  
progetto 
Risultati  
attesi 
Indicatori 
Descrizione e 
Unità di misura 
Risultati ottenuti 
Da compilare a fine 
attività 
Progettare insieme per 
migliorare gli  
esiti 
Esiti prove Invalsi più 
uniformi tra plessi e 
classi parallele 
 
Scarto tra plessi 
intorno al 5%  
 
 
Progetto Insegnare e 
valutare per 
competenze. 
Diffusione e uso della 
didattica per 
competenze  
 
Modifica parziale dello 
stile di insegnamento, 
per chi non l’ha mai 
utilizzata  
 
 
 

 
46 
 
 
 
 
   
Progetti prioritari  PTOF 
 
1: 
Denominazione progetto 
Matematica….no problem.
 
Priorità cui si riferisce 
Miglioramento  delle  competenze  matematiche  degli  studenti  a 
partire dal primo anno 
 
Traguardo di risultato 
(event.) 
Ridurre  lo scarto percentuale attuale rispetto alla media nazionale 
Obiettivo di processo 
(event.) 
Allineare  i  criteri  di  valutazione  delle  prove  utilizzati  dai  docenti  ed 
estendere l’utilizzo delle prove comuni
 
 
Altre priorità (eventuale) 
=== 
Situazione su cui interviene  Gli  studenti  che  si  collocano  nei    livelli  superiori  delle  prove 
standardizzate  nazionali  di  Matematica  raggiungono,  nel  loro 
insieme,  una  percentuale  inferiore  di  cinque  punti  rispetto  alla 
media nazionale delle scuole comparabili. 
 
Attività previste 
Svolgiment
o  di  un’attività  di  ricerca
-azione,  assistita  da  esperti 
esterni, per i docenti di Matematica 

 ed anche per tutti coloro che 
decideranno  di  aderire 

  per  familiarizzarsi  con  le  problematiche 
relative alla costruzione ed alla valutazione di prove standardizzate. 
Svolgimento di un certo numero di simulazioni e di almeno tre prove 
autentiche di istituto / anno. 
 
Risorse finanziarie 
necessarie 
L’Istituto ha aderito alla sperimentazione sulla valutazione, pertanto 
,i docenti saranno formati all’interno di ques
ta sperimentazione, non 
ci saranno oneri per la scuola. 
 
Risorse umane (ore) / area 
Un  docente    dell’organico  di  potenziamento  sarà  utilizzato  per 
preparare,  validare  e  somministrare    le  prove  comuni  per  gli 
studenti. Impegno orario totale previsto: 60 ore. 
 
Altre risorse necessarie 
Una LIM per le attività di formazione (già disponibile) 
Indicatori utilizzati  
Le prove standardizzate annuali di Matematica  
Stati di avanzamento 
Il  miglioramento  atteso  al  termine  dei  due  anni  del  progetto  è  di 
quattro punti percentuali, circa metà dei quali al primo anno e metà 
al secondo. 
 
Valori / situazione attesi 
Il valore di partenza è del 40% degli studenti nei tre livelli superiori; 
quello atteso finale del 44% a maggio 2017. 
 
 

 
47 
 
 
 
 
   
2: 
Denominazione progetto 
Non solo Italiano 
Priorità cui si riferisce 
Miglioramento delle competenze linguistiche 
degli studenti 
 
Traguardo di risultato  
 Prevenire il disagio scolastico e offrire risposte 
ai bisogni differenziati degli alunni, per garantire 
loro  pari  opportunità  formative,  nel  rispetto  dei 
tempi 

delle 
modalità 
diverse 
di 
apprendimento. 
Condurre 
l’alunno 
all’elaborazione  di  sé  in  chiave  positiva 
(possibilità  affettive,  emozionali,  relazionali; 
processi di apprendimento.)  
 
Obiettivo di processo  
Allineare i criteri di valutazione delle prove 
utilizzati dai docenti ed estendere l’utilizzo delle 
prove comuni 
 
Altre priorità (eventuale) 
-------------------------------------------------------- 
Situazione su cui interviene 
  Ridurre l'insuccesso scolastico nell'area 
linguistica , presente in alcuni componenti delle 
classi, per allinearlo alla media regionale. 
 
Attività previste 
Svolgimento  di  un’attività  di  ricerca
-azione, 
assistita  da  esperti  esterni,  per  i  docenti  di 
Lettere  e  Lingua  Inglese 

  ed  anche  per  tutti 
coloro  che  decideranno  di  aderire 

  per 
familiarizzarsi con le problematiche relative alla 
costruzione  ed  alla  valutazione  di  prove 
standardizzate. Svolgimento di un certo numero 
di  simulazioni  e  di  almeno  tre  prove  autentiche 
di istituto / anno. 
 
Risorse finanziarie necessarie 
L’Istituto  ha  aderito  alla  sperimentazione  sulla 
valutazione,  pertanto ,i docenti saranno formati 
all’interno  di  questa  sperimentazione,  non  ci 
saranno oneri per la scuola. 
 
Risorse umane (ore) / area 
Un  docente    dell’organico  di  potenziame
nto 
sarà  utilizzato  per  preparare,  validare  e 
somministrare  le prove comuni per gli studenti. 
Impegno orario totale previsto: 60 ore. 
 
Altre risorse necessarie 
Una  LIM  per  le  attività  di  formazione  (già 
disponibile) 
 
Indicatori utilizzati  
Le prove standardizzate annuali di Italiano 
  
Stati di avanzamento 
Il  miglioramento  atteso  al  termine  dei  due  anni 
del progetto è di quattro punti percentuali, circa 
metà  dei  quali  al  primo  anno  e  metà  al 
secondo. 
 
Valori / situazione attesi 
Il valore di partenza è del 48% degli studenti nei 
tre livelli superiori; quello atteso finale del 52% 
a maggio 2017. 
 

 
48 
 
 
 
 
   
3
Progetto: 
 
Il valore formativo della musica 
 
In ogni essere umano è presente un naturale bisogno di musica, una musicalità interiore. 
Tutti,  quando  nascono,  hanno  capacità  artistiche,  soprattutto  quella  musicale.  Già  nel 
ventre  materno  gli  esseri  umani  riconoscono  la  musica.  E,  a  pochi  mesi  di  età,  sono  in 
grado di distinguere ritmi e successioni di suoni. 
Tutti hanno il diritto di sviluppare questa propria creatività e di crescere insieme a essa. La 
scuola deve sostenerla ed educarla, deve rispondere a questo diritto e a questo bisogno 
che  è  coerente  con  i  suoi  traguardi  formativi.  L’esperienza  musicale  deve  pertanto 
diventare  un  patrimonio  culturale  e  umano  condiviso  da  tutti,  perché  promuove 
l’integrazione  di  diverse  componenti,  quella  logica,  quella  percettivo
-motoria  e  quella 
affettivo-sociale.  Fruire  e  fare  musica  occupano  uno  spazio  considerevole  nella  vita  di 
bambini,  adolescenti  e  giovani,  mentre  il  tempo  e  lo  spazio  della  pratica  musicale  nella 
scuola  risultano  ancora  carenti  e  marginali  nella  organizzazione  degli  apprendimenti.  La 
pratica musicale, nei suoi processi di esplorazione, comprensione e apprendimento, deve 
invece appartenere a tutti i percorsi scolastici. Essa mette in moto una feconda interazione 
tra i due emisferi del cervello umano che migliora le capacità di apprendimento e facilita lo 
svolgimento di operazioni complesse della mente e del corpo. 
Nell’ambito  della  immensa  varietà  di  percor
si  educativo-formativi  possibili  per  i  bambini 
della  scuola,  la  pratica  musicale  rappresenta  una  vera  e  propria  strategia  per  un 
apprendimento  ‘a  tutto  tondo’,  ove  vengono  chiamate  in  causa  la  sfera  emotiva, 
espressiva, comunicativa, sociale di ogni singolo individuo, e tutte insieme riconducono ad 
una  crescita  armoniosa  dell’individuo  stesso,  che  ne  potrà  trarre  inconsapevole  ed 
indiscutibile beneficio. 
 
Finalita’ generali
 

 
promuovere  la  diffusione  dell’esperienza  educativo
-musicale  nella  scuola  e  nel 
territorio e favorire lo sviluppo di una progettazione didattico-musicale; 

 
potenziare  l’offerta  formativa  al  fine  di  accrescere  e  sviluppare  le  potenzialità 
espressive, come forma comunicativa, di ogni singolo alunno; 

  stimolare  la  funzione  della  scuola  come  centro  di  promozione  culturale  per  il 
territorio; 

  promuovere  uno  sviluppo  innovativo  del  sistema  scolastico  e  delle  proposte 
educative,  scommettendo  sulla  valenza  formativa  e  socializzante  dell’esperienza 
musicale. 
Il  percorso  vuole  inoltre  diventare occasione  di  scambio  e  di  confronto  con  gli  insegnanti  
delle singole classi per sviluppare insieme a loro attività significative per l’apprendimento 
del linguaggio musicale, anche in raccordo ove è possibile col resto della programmazione 
didattica,  in  un’ottica 
di  progressiva  formazione  e  ampliamento  di  competenze  relative  a 
questa disciplina. 
 
DESCRIZIONE DEL PROGETTO 
Il  linguaggio  musicale,  per  le  sue  metodologie  educative  è  considerato,  dagli  esperti  di 
psicopedagogia,  uno  dei  settori  più  avanzati  per  la  formazione  e  sviluppo  integrale  del 
fanciullo. Il sistema formativo assegna al linguaggio musicale spazi significativi, valutando 
di  precipuo  interesse  il  ruolo  delle  attività  musicali  nei  processi  mentali  integrati,  di  tipo 
percettivo,  senso-motorio,  emotivo-affettivo,  intellettivo  e  mnestico,  adatti  a  sviluppare 
aspetti peculiari della personalità. 
La proposta di Progetto è giustificata dall’esigenza di offrire al mondo della Scuola spazi e, 

 
49 
 
 
 
 
   
attraverso  l’attività  musicale,  occasioni  di  incontro  per  rispondere 
concretamente  alla 
domanda di aggregazione e ai bisogni culturali. 
 Il Progetto è caratterizzato da una triplice valenza pedagogica: 

  sul piano formativo, come promotore della capacità di creare, esprimersi, ascoltare, 
socializzare, caratterizzare la propria individualità nel rispetto del gruppo, affinare il 
senso estetico; 

  sul  piano  metodologico,  come  attivatore  delle  capacità  tensionali,  riflessive, 
semantiche, percettive, mnestiche, intellettive e comportamentali; 

  sul  piano  culturale  come  trasmettitore  de
ll’esperienza  musicale  “guidata”  nella 
cultura spontanea di cui ogni allievo è portatore 
 IL progetto è contraddistinto da una serie di interventi metodologici articolati su un duplice 
binario:  
1.  IL Metodo Orff ( per quanto riguarda lo strumentario),e il Metodo Dalcroze (ritmo 
e movimento)  
2.  La pratica corale 
Orff  partiva  dalla  premessa  che  musica  ,in  forma  elementare  e  primitiva,  fosse 
inscindibilmente  costituita  da  voce,  strumento  e  movimento.  Egli  si  prospettava,  in  tal 
modo, una forma musicale primigenia, collettiva prima che individuale. Carl Orff introduce 
un’innovazione  che  è  certamente  la  più  rivoluzionaria:  la  creazione  di  uno  strumentario 
completamente originale. 
“Io…perseguivo,  una  attivazione  dell’allievo  attraverso  un  far  musica  autonomo  e  cioè 
at
traverso l’improvvisazione e l’ideazione di una musica propria. Così non mi interessava 
che esso venisse avviato a strumenti d’arte altamente evoluti quanto a strumenti orientati 
preferibilmente al ritmo, relativamente facili d’apprendimento, primitivi, vicini al corpo”.
 
Lo  strumentario  Orff    è  composto  da  una  serie  di  strumenti  ritmici  e  melodici  a 
percussione,  progettati  e  selezionati  ad  hoc  per  una  pratica  strumentale  che  consente 
immediatezza d’uso e contatto. 
 
Strumenti a percussione 

  Tamburi  (di  ogni  tipo  e  dimensione),Legnetti,  Sonagli,  Maracas,  Triangoli,  Wood-
block, Piatti, Campanacci, Nacchere. 
Strumenti melodici 

  Metallofoni, Xilofoni, Piastre sonore, Campanelle intonate. 
Logicamente non esiste un unico strumentario Orff, può essere arricchito  da ogni tipo di 
strumento che risponda a quelle caratteristiche proprie dell’Orff, e inoltre potranno essere 
aggiunti strumenti costruiti con materiale povero. 
Obiettivi specifici: 

  avvicinare il bambino  alla musica facendogli Fare musica; 

  esercizi su sequenze ritmiche; 

  conoscenza di strutture sonore elementari; 

  padroneggiare gli strumenti didattici in modo disinibito ma non superficiale 
Il  Metodo  Dalcroze,  noto  come  Ritmica  Dalcroze  si  propone  di  attivare    l’unione  tra 
musica,  corpo e  ritmo che è  alla  base del discorso musicale:  il  ritmo  come elemento 
fondamentale maggiormente legato alla vita e all’arte del suono. Le lezioni di ritmica si 
praticano  in  gruppo,  ma  ogni  singolo  allievo  ne  è  parte  attiva  ed  integrante  poiché 
l’esperienza individuale è centrale nel
la pedagogia dalcroziana. Il ritmo è alla base di 
tutte  le  arti.  Per  sviluppare  il  senso  del  ritmo  nel  bambino  non  basta  fargli  fare 

 
50 
 
 
 
 
   
movimenti  regolari  e  simmetrici;  egli  deve  essere  abituato  a  movimenti  di  intensità 
diverse  che  formano  divisioni  del  tempo  e  di  cui  le  diverse  durate  hanno  tra  loro  un 
rapporto ritmico musicale 
 Gli obiettivi educativi sono molteplici:  

  trovare il piacere di esprimersi con il corpo in sintonia con la musica; 

  sviluppare  la  personalità  nella  sua  interezza  (sfera  cognitiva,  affettiva, 
psicomotoria); 

   
sviluppare l’orecchio e acquisire una comprensione musicale globale e profonda;
 

  educare le capacità creative ed artistiche; 

  collaborare e adeguarsi al gruppo, nel rispetto di sé e degli altri. 
Attuazione del progetto di canto corale. Quali sono le finalità? 

 
IL  CORSO  dELLA  VITA  è  SOMMERSO  dAL  CANTO,  d’IMPROVVISO  C’E’  UNA 
SENSAzIONE dI fRATELLANzA, dI PROfONdA SOLIdARIETà PERSINO d’AMORE E 
LE bRUTTURE qUOTIdIANE SI STEMPERANO IN UNA COMUNIONE PERfETTA…  

 
…è TROPPO bELLO, SOLIdALE, TROPPO meravigliosamente condiviso. Io non 
sono  più  me  stessa,  sono  parte  di  un  tutto  sublime  al  quale 
appartengono  anche  gli  altri,  e  in  quei  momenti  mi  chiedo  sempre 
perché  questa  non  possa  essere  la  regola  quotidiana,  invece  di  un 
momento eccezionale del coro. 

 
…IN fONdO, MI ChIEdO SE IL VERO MOVIMENTO dEL MONdO NON SIA PROPRIO IL 
canto. 
dA: “L’ELEGANzA dEL RICCIO” dI MURIEL bARbERy  
Il  noto  didatta  per  l’  infanzia  Edgar  Willems  scriveva  che
 

il  canto  ha  la  parte  più 
importante  nell’  educazione  musicale
  dei  principianti:  ravvicina  in  maniera  sintetica 

 
intorno alla melodia 

 
il ritmo e l’ armonia; è il mezzo migliore per sviluppare l’ audizione 
interiore,  chiave  di  ogni  vera  musicalità”
.  Perciò  il  Laboratorio  mira  principalmente  a  far 
acquisire  a  ciascuno  dei  f
anciulli “L’ ABC” della voce e della pratica corale attraverso un 
approccio di tipo ludico e creativo. 
La pratica corale permette, come mezzo più idoneo, il raggiungimento dei seguenti 
obiettivi: il rispetto di sé, il rispetto degli altri, l’interagire e q
uindi il socializzare con 
gli altri nonché il rispetto e l’interesse per la cultura altrui.
 
 
L’idea  di  un  laboratorio  corale  è  quella  di  una  fabbrica,  un  cantiere  corale  dove  i 
bambini  possano  giocare  e  conoscere  il  proprio  strumento-voce.    Studi  scientifici 
mostrano che iniziare a praticare la musica da bambini facilita le capacità logiche e 
di apprendimento e insieme stimola creatività ed emozionalità. Il bambino che canta 
impara  la  musica  attivamente,  ne  fa  esperienza  col  proprio  corpo  e  con  tutto  se 
stesso prima ancora che con uno strumento. 
 Cantare  in coro,  inoltre,  come  un  gioco di  squadra,  fa  comprendere  il  valore  della 
solidarietà.  E,  come  diceva  Platone,  'chi  cresce  circondato  dalla  bellezza  ha  la 
strada  aperta  a  vivere  in  bellezza'.  Tutti  i  coristi  sono  importanti,  preziosi  e 

 
51 
 
 
 
 
   
necessari alla vita del coro: ciascuno dà e si esprime secondo le proprie capacità e 
secondo la propria personalità. È per questo motivo che nel coro della Scuola non 
esistono cantori di serie A o di serie B: non esiste selezione per accedere al coro e 
non ne deve esistere: ciascun corista sa di essere parte fondamentale ed integrante 
del  gruppo,  di  conseguenza  condivide  le  responsabilità  che  ne  derivano, 
impegnandosi secondo il proprio grado di maturità personale. 
 
Il laboratorio corale si propone di raggiungere i seguenti obiettivi: 
 
Obiettivi formativi: 

  sviluppo della percezione sensoriale; 

  sviluppo della sfera affettiva ed emotiva; 

  sviluppo delle capacità interpretative; 

  Sviluppo delle capacità espressive. 
Obiettivi cognitivi

  impostazione della voce attraverso la pratica della respirazione; 

  uso della voce, collettivo e/o polifonico; 

  miglioramento delle capacità linguistiche; 

  pronuncia, scansione ritmica delle parole; 

  approccio con le lingue straniere. 
Obiettivi metacognitivi: 

  Sviluppo della capacità di attenzione e concentrazione; 

  sviluppo delle capacità mnemoniche; 

  capacità di autocontrollo e di uso del corpo ai fini espressivi. 
Destinatari del progetto 
Il  progetto  è  rivolto  agli  alunni  dell’Istituto  Comprensivo  “Ilvento”  di
  Grassano  .  La  scelta 
del  tipo  di  organizzazione  viene  concordata  tra  la  Dirigente  e  gli  insegnanti,in  funzione 
delle esigenze didattico-organizzative. 
 
 
 
4: 
Titolo del progetto 
INFORMATI SUL MONDO 
Progetto 
“Informati sul mondo” per crescere come persone 
responsabili della propria vita   
Un progetto di formazione legato alle problematiche 
della convivenza civile e della legalità per diventare 
cittadini protagonisti e consapevoli 
 
 
Insegnante referente 
 
 
 
Destinatari 
 
  Classi V Primaria; classi I 

 II 

 III Secondaria di 
primo grado dell’intero Istituto.
 
 

 
52 
 
 
 
 
   
Risorse Umane 
 
Il progetto sarà condotto dai docenti delle classi 
coinvolte con la collaborazione del docente referente, 
ma si avvarrà anche della collaborazione di importanti 
personalità, il cui nome ed operato sono legati alla 
Legalità ed alla lotta alla criminalità  nonché con 
associazioni impegnate in programmi di informazione 
sull’uso dei social network.
 
 
Interfaccia con altri progetti e con 
il PTOF 
 
Il Progetto ha una relazione precisa con la risposta 
alle esigenze di formazione cognitiva  e con tutte 
quelle attività organizzate dalla Scuola per favorire un 
positivo percorso didattico-educativo a tutti gli alunni, 
in particolare per: 
 
• valorizzare le esperienze di ciascuno, condizione 
essenziale per porre in essere processi di crescita e 
di sviluppo
 
• favorire la costruzione di relazioni positive per la 
prevenzione del disagio;  
• promuovere la consapevolezza di sé, la conoscenza 
del contesto socio ambientale, l’acquisizione del 
rispetto di sé, d
egli altri e dell’ambiente, la capacità di 
identificare e gestire le emozioni per difendersi dal 
pericolo della  
devianza, lo sviluppo del pensiero critico e creativo, la 
capacità di scelte autonome. 
 
Per questo il Progetto bene si integra con l’attività 
progettuale Unplugged, programma scolastico di 
prevenzione dell’uso di sostanze rivolto ad 
adolescenti di età compresa tra i 12 e i 14 anni, che, 
riconoscendo i limiti delle iniziative basate soltanto 
sulla conoscenza, propone altri modelli di intervento, 
che hanno un approccio molto più ampio ed evitano 
l’impiego delle sole informazioni, tra cui il modello 
dell’influenza sociale e quello affettivo.
 
 
Periodo di attuazione 
Anni scolastico 2016/19 
 

 
53 
 
 
 
 
   
Struttura dell’intervento
 
Si elencano alcune delle attività che gli insegnanti 
impegnati nello sviluppo di tale progetto, potranno 
scegliere per la propria classe, integrandole con i 
materiali e le proposte operative che riterranno più 
opportuni. Si fornisce anche una indicazione di 
massima, non vincolante, circa le classi cui le varie 
proposte potrebbero essere somministrate.   
1. Dal Regolamento di Istituto alla Costituzione 
italiana: rispetto delle regole, autoregolamentazione, 
discussione delle leggi imposte, infrazione delle 
regole… (tutte le classi);
 
 2. Video o fumetti illustrativi e/o promozionali di alcuni 
articoli scelti della Costituzione italiana (V elem. / I 
media); 3. Analisi di altre carte dei diritti (U.E., Diritti 
del fanciullo, ecc.) (II media);  
4. “Modelli” di illegalità (furbizia o onestà?): diba
ttito 
(tutte le classi);  
5. Rispetto delle regole come rispetto di sé 
(Unplugged) (II 

 III media);  
6. Lettura di brani antologici inerenti le tematiche del 
progetto e del romanzo “Per questo mi chiamo 
Giovanni” di L. Garlando, o di altri testi suggeriti
 (tutte 
le classi);  
7. Visione di film e documentari (gli anni di piombo, la 
strage di Capaci, Report, ecc.) (tutte le classi); 
 8. Incontro con personaggi impegnati nella lotta alla 
illegalità (S. Borsellino, G. Colombo) (tutte le classi);  
9. Formazione genitori: ciclo di lezioni del Corecom. 
 

 
54 
 
 
 
 
   
Obiettivi, elementi di contesto, 
risultati attesi 
 
Gli ambiti di intervento prescelti, nella complessità 
delle loro implicazioni, sono strettamente correlati con 
gli obiettivi formativi esplicitati, coinvolgendo 
p
ressoché tutte le discipline:  l’educazione civica, la 
storia, locale e generale, la geografia, lingua madre e 
lingue straniere (in particolare l’inglese, come veicolo 
per comprendere culture diverse o per decodificare il 
linguaggio del web  facilitando la  navigazione in 
internet).   
Obiettivi prioritari del Progetto sono:  
-Favorire la conoscenza di se stessi e degli altri e 
migliorare la qualità delle relazioni con le altre 
persone, “leggendosi” e verificandosi sulle proprie 
capacità di interagire con gli altri, cooperare, 
accogliere, dare ascolto e attenzione, rendere 
protagonista l’altro, valorizzare, incoraggiare, 
entusiasmare, dare fiducia;  
-Superare i momenti conflittuali nella quotidianità con i 
compagni a scuola e nelle occasioni di attività 
esterne, imparando a cogliere gli effetti delle proprie 
azioni negli altri e a comportarsi di conseguenza;  
-Cogliere le occasioni offerte dalle attività scolastiche 
per costruire modalità di confronto e di ascolto 
reciproco e la necessità di stabilire delle regole nella 
convivenza;  
-Acquisire competenze chiave per la cittadinanza 
attiva: imparare ad imparare, progettare, comunicare, 
agire in modo autonomo e responsabile, individuare 
collegamenti e relazioni, acquisire ed interpretare 
l’informazione; 
 
-Scoprire i percorsi storici che hanno permesso la 
definizione della nostra Costituzione;  
-Allargare gli orizzonti alla Comunità Europea, 
scoprendo i fondamenti della Carta dei diritti 
fondamentali; 
-
Scoprire come la lotta all’illegalità costituisca un 
dovere inderogabile esercitabile da tutti i cittadini 
onesti;  Incontrare personaggi significativi nella lotta 
all’illegalità; 
 
-Formare genitori più attenti e consapevoli nel guidare 
i propri figli alla scoperta e all’uso delle nuove 
tecnologie.    
Risultati attesi - migliori rapporti nel contesto della 
classe - migliorato impegno nel lavoro scolastico - 
partecipazione attiva alle attività e agli incontri 
proposti - consapevolezza e condivisione dei percorsi 
di crescita       culturale personali e sociali - capacità 
di fare sintesi dell’esperienza vissuta.   
 
 
Materiali, strumenti 
Libri di testo, brani antologici, testi narrativi, stampa, 
video, film e documentari. 
 

 
55 
 
 
 
 
   
Modalità di monitoraggio 
 
Verifiche formali ed informali in itinere e a conclusione 
del lavoro finalizzate al controllo degli obiettivi 
prefissati. 
 
Valutazione finale 
 
Osservazioni sistematiche dei seguenti aspetti: 
crescita del senso di appartenenza all’ambiente in cui 
si opera e ci si relaziona; incremento 
dell’autocontrollo, dell’autonomia decisional
e, 
valorizzazione della collettività nella quale si è accolti. 
 
Documentazione 
 
Documentazione degli elaborati prodotti 
DVD, Testi prodotti dagli alunni, ecc. 
 
Pubblicità 
Pubblicazione sul sito dell’istituto di quanto prodotto 
e/o di altri contributi che possano testimoniare e 
promuovere l’attività svolta con la propria classe.
 
 
 
 
5: 
Denominazione progetto 
Orientare per promuovere 
Priorità cui si riferisce 
Migliorare  gli  esiti  a  distanza  degli  studenti  diplomati  della 
scuola 
 
Traguardo 
di 
risultato 
(event.) 
Ridurre il numero degli abbandoni al primo anno  
 
Obiettivo 
di 
processo 
(event.) 
Fornire  migliori  strumenti  di  informazione  agli  studenti  del 
terzo anno circa le opportunità e le difficoltà rappresentate dai 
diversi percorsi. 
Consolidare  in  modo  mirato  la  loro  preparazione  in  settori 
specifici. 
 
Altre priorità (eventuale) 
=== 
Situazione 
su 
cui 
interviene 
Attualmente,  il  20%  degli  studenti  diplomati  che  si  iscrivono 
alla  secondaria  di  secondo  grado  abbandona  o  si  iscrive  ad 
un altro indirizzo.  
 
Attività previste 
Quattro cicli di due incontri ciascuno indirizzati agli studenti di 
terza  secondaria  primo  grado  tenuti  da  docenti  della 
secondaria di secondo grado ed esperti. 
Corsi  di  approfondimento  di  Italiano,  Inglese,  Matematica, 
Fisica,  Chimica,  destinati  al  consolidamento  dei  fondamenti 
delle discipline. 
Gli 
incontri 
orientativi 
precederanno 

corsi 
di 
approfondimento.  
 
Risorse 
finanziarie 
necessarie 
Gli incontri formativi / informativi saranno tenuti a titolo gratuito 
per gentile concessione dei docenti coinvolti. 
 

 
56 
 
 
 
 
   
Risorse  umane  (ore)  / 
area 
I  corsi  di  approfondimento  saranno  tenuti  da  docenti 
appartenenti  all’organico  di  potenziamento  (classi  di 
concorso) come parte del proprio orario di servizio. 
Non sono previsti costi. 
 
Altre risorse necessarie 
Le normali dotazioni didattiche e di laboratorio già  esistenti a 
scuola. 
Indicatori utilizzati  
Numero alunni promossi al secondo anno 
Stati di avanzamento 
Al termine del primo anno, non più del 15% di abbandoni. 
Valori / situazione attesi 
Al termine del secondo anno accademico (febbraio 2018), non 
più del 10% di abbandoni 
 
 
 
PROGETTO
:
TECNICHE INNOVATIVE DI COLTIVAZIONE 
 
FINALITA’: 
- Sensibilizzare i ragazzi ad assumere comportamenti improntati al rispetto 
dell’ambiente e al corretto utilizzo delle 
sue risorse - Valorizzare il consumo intelligente e 
prendere coscienza delle potenzialità delle tecnologie alternative 
 OBIETTIVI: - Promuovere  nuove forme di produzione agricola più efficaci a basso 
impatto ambientale ed ecocompatibili destinati al consumo di prodotti agroalimentari di 
eccellenza a Km 0. 
DESTINATARI: - Alunni delle classi seconde e terze  
DOCENTI COINVOLTI: -Docenti di scienze, tecnologia, arte, lingue. 
 ENTI ESTERNI COINVOLTI: -IPSAA  Istituto Professionale di Stato per l'Agricoltura e 
l'Ambiente 
CONTENUTI: Nuove tecnologie di coltivazione: idroponica, aeroponica e acquacoltura con 
allestimento  di un piccolo sistema di coltivazione idroponica per la produzione di 
pomodoro. 
 
MODALITA’: 
- Brain storming: formulazione di ipotesi - Ricerca di informazioni, raccolta e 
tabulazioni dati -  Incontri con esperti- Eventuale produzione di poster informativi e 
divulgativi, brochure ecc. 
  DOCUMENTAZIONE con ricchi fotoreportage del lavoro svolto e produzione di diversi 
power point (uno anche bilingue, italiano-inglese) da pubblicare sul sito della scuola.  
 TEMPI: - 
Il progetto, a carattere pluridisciplinare, verrà attuato in vari momenti dell’anno 
scolastico. Si prevede un impegno orario complessivo di circa 30 ore. 
 MONITORAGGIO E VERIFICA: - Conversazioni e discussioni in classe - Verifiche orali e 
scritte - Osservazione del comportamento durante le attività e dei cambiamenti degli alunni 
sul piano comportamentale, relazionale e cognitivo al termine dell’attività.
 

 
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6: 
“POTENZIAMENTO LINGUISTICO
-PRO
GETTO TEATRO “
 
 
Denominazione progetto 
“LETTER
-
ATTORI”
 
Priorità cui si riferisce 
Valorizzare  le  emozioni,  escluse  troppo  spesso  dalla  vita 
scolastica  e    scoprirne    la  capacità  propulsiva  immediata    al 
fine  di    promuovere    la  partecipazione  e    l’interesse 
migliorando l'autostima e il successo scolastico . 
Traguardo di risultato  
Valorizzare  il contributo di ciascuno e permettere a   ciascuno 
di contribuire attivamente sentendosi parte del gruppo. 
Motivare  la disciplina nel lavoro e sviluppare  la capacità 
collaborativa di gruppo per uno scambio di idee ed 
esperienze. 
Obiettivo di processo  
Realizzare 
una 
offerta 
formativa 
che 
promuova 
il 
miglioramento  delle  competenze mettendo  in  gioco  un  lavoro 
interdisciplinare. 
 
Altre priorità  
Promuovere un  livello più attivo di comunicazione fra gli 
alunni e gli insegnanti, consentire  l’espressione su molti e 
diversi piani utilizzando linguaggi innovativi. 
Costituisce motivazione e punto di raccordo di numerose e 
varie attività che consentano anche agli alunni meno motivati 
di riscoprire i loro talenti e il sentirsi parte di un gruppo. 
 
Situazione su cui 
interviene 
Ridurre  l'insuccesso  scolastico  nell'area  linguistica  ,  presente 
in  alcuni  componenti  delle  classi,  per  allinearlo  alla  media 
regionale. 
 
Attività previste 
Attività teatrali e musicali 
Risorse umane  
(ore) / area 

 
Docenti di Italiano, Storia  e lingue 

 
 Docenti di Arte e  Docenti di Tecnologia  

 
 Docenti di musica  

 
Docenti organico di potenziamento  
 
Altre risorse necessarie 
Attivazione  laboratori con esperti . 
 

 
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Indicatori utilizzati  
Le  abilità  acquisite  saranno  rilevate  tramite  l'osservazione 
sistematica dei comportamenti manifestati dagli alunni nelle  
specifiche azioni  e nelle diverse situazioni proposte.  
In particolare si osserveranno: 
Il livello di autonomia e le competenze acquisite da ciascun 
ragazzo nel saper svolgere il ruolo assegnato all’interno del 
gruppo. 
 
Stati di avanzamento 
 
 
Valori / situazione attesi 
Migliorare le competenze stimolando al :saper organizzare; 
saper rispondere all’im
previsto;saper collaborare; 
saper utilizzare le abilità di ciascuno; 
saper valutare le proprie esigenze in rapporto agli altri; 
saper cogliere i punti sensibili nel processo di apprendimento; 
saper essere flessibili. 
 Diffondere un clima di cooperazione dove ognuno partecipa 
secondo le energie, le abilità, i bisogni, i desideri, le 
aspettative, le vocazioni.   
Conquistare della padronanza di sé. Valorizzare l'espressività 
corporea e mimico - gestuale. Valorizzare la spontaneità e 
creatività .Scoprire  le  potenzialità musicali , educare alla 
lettura espressiva e creativa, all'arte, alla conoscenza della 
realtà territoriale soprattutto nell'aspetto storico e folkloristico.  
Studiare le tradizioni del proprio paese. Superare  il  disagio .  
Rispettare  le regole. Caratterizzare i personaggi e gli 
ambienti.  
 
7: 
ORDINE di SCUOLA 
Scuola  Primaria 
Denominazione progetto 
Progetto  italiano lingua 2 
Specificazioni (annuale, 
…, curriculare, …)
 
Extracurricolare e curricolare 
Responsabile del 
progetto 
Docente potenziamento, docenti curriculari. 
Destinatari 
Alunni  stranieri 
 
Eventuali rapporti con 
altre istituzioni 
Mediatore culturale 

 
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Finalità: 

  Acquisire la strumentalità di base della lingua italiana. 

  Recuperare, rinforzare, consolidare gli apprendimenti.  

  Favorire la motivazione ad apprendere. 

  Potenziare la comunicazione orale e scritta. 
 
 
Obiettivi: 

 
Capire ed utilizzare nell’uso orale e scritto i vocaboli fondamentali della lingua 
italiana. 

  Usare in modo appropriato le parole man mano apprese. 

  Comunicare il proprio vissuto con frasi semplici 

 
Acquisire le capacità manuali, percettive e cognitive per l’apprendimento della 
letto-scrittura. 

  Associare le immagini alle parole. 

  Saper leggere e scrivere parole e frasi. 
 
Contenuti 

  Primo approccio alla lingua italiana attraverso esercizi di pregrafismo e 
associazione di immagini alle parole.  

 
Riconoscimento e scrittura delle lettere dell’alfabeto. 
 

 
Dialoghi elementari finalizzati all’arricchimento lessicale, all’esposizione dei propri 
vissuti e dei propri bisogni. 
 
Metodologia e strumenti 
Si attiverà un percorso linguistico molto semplificato e personalizzato, rispondente alle 
reali esigenze dell’allievo, che possiede  un patrimonio lessicale molto limitato. Si partirà 
dalla coordinazione oculo-manuale, per giungere ad una motricità fine della mano, 
attraverso esercizi di pregrafismo. Successivamente si avvierà il riconoscimento di lettere 
e suoni e si comporranno parole e brevi frasi. 
 
Prodotto finale /documentazione
Produzione di brevi frasi. 
Arricchimento lessicale. 
 
Verifica e valutazione: 
In itinere 
 
Eventuale monitoraggio 
 
 
Durata (arco temporale) 
Da ottobre a maggio. 
 
 
Tempi (scansione oraria settimanale) 
14 ore settimanali 
 
 
  
 

 
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8: 
ORDINE di SCUOLA 
Scuola  Primaria 
Denominazione progetto 
 
Progetto  teatrale in vernacolo, traslato in video. 
 
Specificazioni (annuale, 
…, curriculare, …)
 
annuale 
Responsabile del 
progetto 
Docenti di classe e di potenziamento 
Destinatari 
Alunni dell’Istituto Comprensivo di Grassano, genitori, 
collaboratori scolastici, ospiti Casa famiglia, nonni 
dell’AUSER.
 
 
Eventuali rapporti con 
altre istituzioni 
Casa Famiglia,  AUSER, Comune di Grassano. 
 
Finalità: 

  Esprimersi attraverso il linguaggio mimico-gestuale. 

  Esprimersi attraverso il linguaggio dialettale e teatrale. 

  Sviluppare il senso del sociale e della coesione. 

  Sviluppare la fiducia in se stessi. 

  Promuovere atteggiamenti di collaborazione con persone svantaggiate e con 
anziani. 
 
Obiettivi: 

  Esprimersi in vernacolo e attraverso la mimica e i gesti. 

  Recuperare le tradizioni popolari. 

  Evidenziare problematiche sociali.  

  Sviluppare capacità linguistiche ed espressive. 

 
Sperimentare l’uso delle tecnologie della comunicazione audiovisiva per 
esprimere sensazioni ed emozioni con codici visivi, sonori e verbali. 

  Mettere a confronto la realtà del passato con quella del presente. 

  Saper adattare ambienti, scene e costumi. 

 
Favorire la socializzazione, la cooperazione e l’inclusione.
 

  Collaborare con coetanei anche in condizione di disagio, con persone 
svantaggiate, con famiglie e con anziani.  

  Coinvolgere alunni dei tre ordini di scuola. 
 
Contenuti 
Si guideranno alunni dei tre ordini di scuola e adulti alla scoperta di problematiche sociali 
che  investono  la  nostra  società.  Attraverso  tecniche  di  recitazione  verbale,  anche  in 
vernacolo e mimico-gestuale, si evidenzieranno vizi e virtù di personaggi della vita reale. 
Si  utilizzeranno  scenografie  naturali  e  ambienti  adeguatamente  allestiti  per  la 
registrazione  video  e  la  produzione  del  filmato.  Si  coinvolgeranno  anche  gli  ospiti  della 
Casa-Famiglia, assegnando loro dei ruoli interpretativi per meglio integrarli nella società. 
Troveranno  spazio  nella  rappresentazione  anche  alcuni  nonni,    genitori  e  collaboratori 
scolastici. 
 
 

 
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Metodologia e strumenti 
Si effettueranno incontri iniziali e in itinere con gli operatori della Casa-Famiglia e con gli 
altri soggetti coinvolti nel progetto, per concordare tempi, spazi e modalità operative. 
Dopo aver concordato la sceneggiatura, si redigerà il copione da fotocopiare e distribuire 
a tutti i soggetti coinvolti nella rappresentazione. 
Si effettueranno prove di recitazione in classe, in orario extrascolastico, e si 
individueranno gli ambienti idonei da allestire adeguatamente per le riprese video. 
Si  utilizzerà  una  videocamera  digitale  e  un  computer  per  il  montaggio  video.  Si 
ricercheranno  le  musiche  che  faranno  da  colonna  sonora  e  che  sottolineeranno  i 
momenti più salienti. Con il supporto dei genitori, si realizzeranno i costumi d’epoca. 
 
 
Prodotto finale /documentazione
Produzione di un filmato in DVD  
 
 
Verifica e valutazione: 
In itinere si valuteranno il livello di partecipazione, di impegno e di interesse degli alunni. 
 
Eventuale monitoraggio 
 
 
Durata  annuale  
 
Tempi  da definire 
 
 
 
  
Attività finalizzate: 
 
Il nostro Istituto Comprensivo, promuoverà attività finalizzate 
all’arricchimento socio
-culturale e civile della comunità scolastica. 
 
Si  effettueranno attività specifiche inerenti alle seguenti tematiche: 

  Educazione alla salute e alimentare 

  Educazione ambientale 

  Educazione stradale 

  Educazione musicale 

  Educazione teatrale 

  Educazione alla legalità 

  Educazione alle pari opportunità 

 
Educazione all’
affettività 

  Educazione alla solidarietà, alla pace 

  Accoglienza e continuità e orientamento 
 

 
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La Scuola fa propri i principi della Carta dei Servizi e garantisce pari opportunità 
formative attraverso l'adozione di: 
 
-UGUAGLIANZA E IMPARZIALITA'  
a)  Criteri  nell'assegnazione  degli  alunni  alle  classi  che  tengano  conto  delle  esigenze 
organizzative degli alunni e delle loro famiglie, ma anche della necessità pedagogica 
di  favorire  il  massimo  della  socializzazione,di  integrazione  culturale  fra  alunni  di 
religione, lingua, razza ed etnie diverse. 
b)  Iniziative didattiche curricolari funzionali alla conoscenza di storia e cultura dei Paesi 
di provenienza degli alunni non italiani. 
c)  Soluzioni organizzative dell' orario delle lezioni in grado di contemperare le esigenze 
di studenti  di religioni diverse da quella cattolica. 
d)  Stipula  di  convenzioni  con  A.S.L.  ed  enti  locali  allo  scopo  di  garantire  eventuale 
sostegno a soggetti in difficoltà, assistenza igienico-sanitaria ad alunni con handicap 
fisico, sostegni pedagogici ad alunni con handicap sensoriale. 
 
-REGOLARITA' DEL SERVIZIO 
 
In  presenza  di  conflitti  sindacali  o  di  scioperi,  oltre  al  rispetto  delle  norme  di  legge  e 
contrattuali, la Scuola si impegna a garantire: 
a)  ampia  e  tempestiva  informazione  alle  famiglie  sulle  modalità  e  sui  tempi  dell' 
agitazione tramite avvisi scritti; 
b)  I servizi minimi essenziali di custodia e vigilanza, specie in presenza di soggetti non 
autonomi per età o condizione psico 

 fisica; 
c)  la  presenza  e  vigilanza  di  tutti  gli  operatori  della  scuola  in  rapporto  all  '  orario  di 
lavoro e alle mansioni dei singoli dipendenti. 
 
-ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE  
La scuola garantisce l' accoglienza degli alunni e dei genitori attraverso: 
a)  Iniziative atte a far conoscere strutture e forme organizzative, regolamento di Circolo, 
programmazione educativa e didattica. 
b)  La scuola pratica l' inserimento e l' integrazione degli alunni in situazione di handicap 
ispirandosi ai Programmi dell' '85, alla L. 148/90 e al nuovo C.C.N.L.  
In  particolare,  provvede  all'  individuazione  degli  alunni  portatori  di  handicap,  alle 
richieste  delle  diagnosi  funzionali,  al  sostegno
 
psico-pedagogico,alla  compilazione 
del Profilo Dinamico Funzionale e del Piano Educativo Individualizzato.  
 
-
DIRITTO ALLA SCELTA, OBBLIGO SCOLASTICO E FREQUENZA   
La  scuola  garantisce  criteri  oggettivi  nella  individuazione  degli  aventi  diritto  alla 
frequenza in caso di eccedenza di domande e si impegna a prevenire e controllare l' 
evasione e la dispersione scolastica. 
a)  Danno  diritto  di  precedenza  all'  iscrizione  in  caso  di  eccedenza  delle  domande:  la 
residenza,  il  domicilio,  la  sede  di  lavoro  di  uno  dei  familiari,  specie  se  separati 
legalmente o divorziati, la presenza di un familiare nella scuola. 
b)  La  scuola  garantisce  la  realizzazione  di  iniziative,  anche  in  collaborazione  con 
soggetti  esterni  (  A.S.L.Associazioni  di  volontariato,Equipe  socio-pedagogiche  ) 
tendenti a far conoscere la propria offerta formativa presso quelle famiglie i cui figli 
hanno  abbandonato  l'  attività  scolastica,  anche  al  di  fuori  dell  '  obbligo.La  scuola 
garantisce  forme  di  monitoraggio,  specie  nei  primi  mesi  di  attività,  tendenti  a 
recuperare,  integrare  quanti  incontrano  difficoltà  cognitive  o  di  socializzazione  e 
conseguenti  strategie  didattiche  mirate.  Si  impegna,  altresì,  a  prevenire  la 
dispersione scolastica. 

 
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